tech trend 2019

Amazon, Apple e Uber. L’eHealth nel mirino delle tech company nel 2019

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I giganti della tecnologia hanno trascorso il 2018 a pensare come offrire servizi nel settore sanitario. Nel 2019 vedremo implementare ancora di più i loro sforzi per prendersi una fetta in uno dei mercati globali più redditizi al mondo.

Dall’apertura di cliniche sanitarie da parte di Amazon e Apple, a Uber che ha lanciato il programma Uber Health. Molte di queste iniziative sono ancora in fase iniziale, ma continueranno a crescere nel 2019 e alcune di esse potrebbero avere un forte impatto rivoluzionario nel settore sanitario (partendo da quello americano) nel nuovo anno. Articolo tratto dall’eBook gratuito di key4biz ’Tech Trend 2019‘.

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I motivi? Sostanzialmente due. In primis queste mosse hanno un senso da un punto di vista finanziario: in qualsiasi paese, il mercato dell’assistenza sanitaria è una delle più grandi industrie che ci siano, con un mercato di oltre 2,8 trilioni di dollari ogni anno solo negli Stati Uniti. Secondo, l’industria sanitaria è enorme e ha molti settori, e questo offre alle grandi aziende ampi spazi di manovra senza competere direttamente tra loro.

Amazon

La società di Jeff Bezos ha iniziato il 2018 con l’annuncio che avrebbe lavorato con Berkshire Hathaway e JPMorgan Chase per formare una società di assistenza sanitaria indipendente per i propri dipendenti, un modello di assistenza sanitaria a basso costo. Da allora, ha acquistato la farmacia online PillPack ed ha annunciato piani per vendere software per la lettura delle cartelle cliniche.

L’acquisizione di PillPack e il software delle cartelle cliniche però potrebbero avere grandi implicazioni. In che modo Amazon integrerà PillPack nella sua attuale suite di servizi? (Ordineremo antidepressivi usando Amazon Prime?)

Le cartelle cliniche elettroniche sono un’area notoriamente problematica del sistema medico in quanto trattano dati sensibili, quindi quanto successo avrà e cosa significherà per i pazienti e la loro qualità di assistenza?

Apple

Nel 2018, ha aggiornato la sua app Apple Health e lanciato la nuova funzionalità elettrocardiogramma (ECG) per l’Apple Watch, il metodo più avanzato di monitoraggio del cuore.

Come Amazon, ha aperto una clinica in loco per i suoi dipendenti, e a novembre, la società ha annunciato che è in trattativa con il Dipartimento degli affari dei veterani degli Stati Uniti per fornire ai veterani l’accesso alle cartelle cliniche elettroniche tramite iPhone.

Apple ha almeno 50 medici nei vari staff che si occupano di tecnologie legate alla salute per iPhone, Apple Watch e HealthKit. Queste figure, sono altamente specializzate e ‘non sono di facciata’ ma professionisti che lavorano a tempo pieno nel settore.

Vari sono i medici che lavorano nel team che si occupa di Apple Watch, altri ancora si occupano di progetti più generici legati ad esempio alle cartelle cliniche digitali universali o assunti per lavorare nelle cliniche AC Wellness per i dipendenti.

Uber
Il grande obiettivo della compagnia di ride sharing è per il mercato del transito medico. A marzo, la compagnia ha lanciato Uber Health, che consente ai fornitori di servizi sanitari di prenotare viaggi per pazienti o assistenti. Questo non ha lo scopo di sostituire le ambulanze, anche se alcuni esperti dicono che potrebbero effettivamente essere economicamente migliore di un’ambulanza.

Piuttosto, la Uber Health è interessata al mercato dei trasporti di emergenza non medica da 3 miliardi di dollari. Uber Health si rivolge a persone che non possono guidare (spesso perché sono anziane, povere o malate) e devono andare all’ospedale.

Alphabet

Alphabet è la società madre di Google e Verily Life Sciences (in precedenza una divisione di Google). Invece di concentrarsi sull’assistenza sanitaria come le altre tre società, si concentra sulla ricerca sanitaria. Un gigante nell’ecosistema tecnologico, dove alcune delle sue iniziative potrebbero avere un impatto fortissimo sulla vita delle persone.

Ad esempio il progetto Google Brain che utilizza il riconoscimento vocale basato sull’intelligenza artificiale per aiutare i medici a prendere appunti durante una visita ospedaliera.

Proprio Verily ha annunciato di aver raggiunto in importante traguardo della propria storia, con l’ottenimento di 1 miliardo di dollari in finanziamenti.

Gran parte di questi proviene da Silver Lake, con la partecipazione dell’Ontario Teachers Pension Plan e di altre società di gestione di investimenti globali. I termini della mossa non sono stati divulgati ma Verily ha dichiarato che Ruth Porat, CEO di Alphabet, e Egon Durban, managing partner e managing director di Silver Lake, entreranno a far parte del comitato operativo dell’azienda. Dopo qualche mese di silenzio, Verily tornerà ad assumere un ruolo significativo nel mondo della sperimentazione e innovazione per la salute.

Nel 2018, ha portato avanti progetti interessanti, come l’individuazione dell’apnea notturna, lo studio degli effetti dei farmaci attraverso l’intelligenza artificiale, persino la realizzazione di piccoli aghi che, in autonomia, si ritraggono per raccogliere il sangue di un paziente tramite un dispositivo indossabile.

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