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AI, la Spagna si affida a IBM per il piano nazionale

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Mentre la via italiana all’intelligenza artificiale passa per la neutralità tecnologica, Madrid ha scelto IBM come partner nazionale. I punti chiave dell’accordo.

Un partner per l’AI della Spagna

Madrid annuncia la sua strategia nazionale per l’intelligenza artificiale (AI) e presenta IBM come partner ufficiale che dovrà supportare, sviluppare e ampliare il modello di crescita tecnologico del Paese.

L’incontro istituzionale si è tenuto a Madrid, presso la Moncloa, dove il Presidente del Governo spagnolo, Pedro Sanchez, e il vicepresidente senior e direttore della ricerca di IBM, Dario Gil, hanno sottoscritto l’accordo di base per lo sviluppo dei modelli linguistici di grandi dimensioni per l’AI, in particolare in lingua spagnola e nelle altre tre lingue co-ufficiali: il Galiziano (Galego), il Basco (Euskera) ed il Catalano, sia nella sua modalità orientale (Català) che valenciana (Valencià).

La decisione del Governo spagnolo è tesa a migliorare il grado di innovazione, trasparenza e sicurezza della strategia nazionale per l’AI, per raggiungere un migliore livello di competitività internazionale delle proprie aziende.

All’incontro istituzionale hanno preso parte anche il ministro della Trasformazione digitale e del Servizio Pubblico, José Luis Escriva, e il presidente di IBM Spagna, Horacio Morell.

La via italiana all’intelligenza artificiale

Anche in Italia è stato pubblicato l’executive summary della “Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale”, realizzata dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale in collaborazione con l’Agid, dove si promuove la neutralità tecnologica di software e piattaforme della PA: “per offrire alternative all’utilizzo esclusivo di soluzioni proprietarie”. 

Non esiste “in assoluto” una soluzione migliore di altre in chiave di intelligenza artificiale e ognuna è buona a seconda delle esigenze e delle necessità. In linea di massima, il principio guida della neutralità tecnologica è molto semplice: non è mai troppo conveniente puntare su una sola soluzione tecnologica, per quanto buona, ma la cosa migliora è portare avanti un approccio flessibile e aperto all’innovazione, facendo convivere diverse soluzioni, perché gli scopi e le esigenze da soddisfare possono essere molteplici.

Resta da capire, fino in fondo, se Madrid abbia di fatto scelto un monocommittente in questo settore così delicato oppure no. In palio c’è la fornitura di questa tecnologia a tutte le amministrazioni pubbliche del Paese. Vedremo.

La strategia spagnola per l’AI

I punti chiave dell’accordo tra il Governo di Madrid e IBM:

  • promuovere lo sviluppo di una serie di modelli di base, inclusi sia modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) che modelli linguistici di piccole dimensioni (SLM), in lingua spagnola e nelle lingue coufficiali;
  • collaborare alla ricerca e allo sviluppo di una piattaforma di intelligenza artificiale generativa completa, compreso il software costruito su framework e strumenti open source, nonché un’infrastruttura che consenta la diversità dell’hardware;
  • promuovere strategie di IA nazionali e regionali attraverso un approccio cooperativo che promuova un uso responsabile dei modelli di base e della piattaforma di IA generativa associata;
  • facilitare l’adozione dell’intelligenza artificiale nelle amministrazioni pubbliche e nelle PMI;
  • promuovere un ecosistema di sviluppatori di servizi e software di intelligenza artificiale;
  • sviluppare tecniche potenziate dall’intelligenza artificiale per accelerare la scoperta di nuovi materiali per promuovere la sostenibilità della catena del valore del settore dei semiconduttori;
  • collaborare alla ricerca e allo sviluppo della tecnologia AI per applicazioni di supercalcolo.