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AgID, ecco perché Web Analytics Italia (WAI) rispetta il GDPR

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L'AgID conferma il rispetto del GDPR dopo le segnalazioni in merito a presunti trasferimenti di dati personali verso Paesi extraeuropei, per il tramite della piattaforma WAI.

Negli ultimi giorni sono pervenute segnalazioni in merito a presunti trasferimenti di dati personali verso Paesi extraeuropei, per il tramite della piattaforma Web Analytics Italia (WAI), pubbliche sul sito monitoraPA.

In una nota diffusa oggi AgID precisa che “non viene effettuato alcun trasferimento di dati personali verso Paesi extraeuropei mediante l’applicativo, in conformità alla vigente normativa unionale europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali”.

“I dati analitici acquisiti mediante WAI”, chiarisce l’agenzia, “non identificano o rendono identificabile, direttamente o indirettamente, una persona fisica; in considerazione dell’applicazione di tecniche di anonimizzazione, si assicura la piena conformità alla normativa sopra richiamata. Si rassicurano quindi le pubbliche amministrazioni e i cittadini che la piattaforma WAI eroga un servizio conforme alla normativa vigente”.

Cosa è e come funziona Web Analytics Italia (WAI)

Web Analytics Italia (WAI) è la piattaforma nazionale, basata sul software open source Matomo, creata dall’Agenzia per l’Italia Digitale e messa a disposizione delle pubbliche amministrazioni per monitorare le statistiche in tempo reale sui visitatori dei propri siti web.

I dati sono raccolti ed elaborati dalla piattaforma centralizzata Web Analytics Italia (WAI). WAI ospita i dati statistici dei siti web delle PA italiane aderenti al progetto. Lo scopo? WAI aiuta le amministrazioni a comprendere il comportamento degli utenti online, con l’obiettivo di fornire ai cittadini siti e servizi via via più efficaci e inclusivi.

WAI inoltre consente di:

  • uniformare la raccolta di tali dati;
  • semplificare l’accesso alle statistiche sul traffico e sul comportamento degli utenti che usano siti e servizi digitali istituzionali;
  • fornire agli operatori della PA strumenti ad hoc per agevolare la comprensione di tali informazioni, con l’obiettivo finale di ottimizzare in maniera continua l’esperienza utente.

La piattaforma espone inoltre pubblicamente, e in maniera aggregata, alcuni dei dati che riguardano la fruizione dei servizi digitali della PA da parte dei cittadini.

I dati statistici raccolti da WAI, secondo quando descritto sul sito, vengono memorizzati su servizi di storage, nell’ambito dell’Accordo Quadro Public Clound Iaas e PaaS, localizzati in Italia.