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Agenda urbana, nasce nuova piattaforma smart city tra Europa e Brasile

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Trenta città di Europa e Brasile danno vita alla piattaforma comune ‘Open & Agile Smart Cities Task Force’ per lo sviluppo di servizi smart city di nuova concezione dedicati a trasporti, sanità, efficienza energetica, sicurezza e molto altro.

Presentata al CeBIT 2015 la nuova piattaforma per lo sviluppo di servizi smart city composta da 25 città europee e 5 città brasiliane. Coordinata dal network europeo Connected Smart Cities (CSC), per la promozione dell’open source e del cloud computing del programma Ue FIWARE nello sviluppo di servizi di nuova generazione, la Open & Agile Smart Cities Task Force (OASC) provvederà al lancio di applicazioni avanzate attinenti a diversi settori della città intelligente: trasporti, sanità, benessere, gestione delle situazioni di crisi (disaster management), mobilità, efficienza energetica, istruzione, tutela ambientale e altro ancora.

Hanno aderito alla piattaforma le seguenti città europee e brasiliane: Brussels, Ghent, Antwerp per il Belgio; Copenhagen, Aarhus, Aalborg per la Danimarca; Helsinki, Tampere, Espoo, Vantaa, Oulu, Turku per la Finlandia; Milano, Palermo, Lecce per l’Italia; Lisbona, Porto, Penala, Fundão, Palmela, Águeda per il Portogallo; Valencia, Santander, Málaga, Siviglia per la Spagna; Olinda (Recife), Anapólis (Goiás), Porto Alegre (Rio Grande do Sul), Vitória (Espírito Santo), Colinas de Tocantins (Tocantins) e Taquaritinga (São Paulo) per il Brasile.

I centri urbani in questione lanceranno nuovi progetti pilota per lo sviluppo di servizi al cittadino e le imprese (da parte di startup, PMI, aziende e Pubblica Amministrazione, in collaborazione con accademie e centri di ricerca pubblici e privati), con l’obiettivo di dar vita ad una vero e proprio ecosistema di applicazioni mobile e web finalizzato ad un chiaro miglioramento della qualità della vita in città.

Un’innovazione  resa possibile grazie ai sensori digitali, agli open data, all’open source, ai big data e ai più efficaci sistemi di elaborazione dati, da cui saranno estrapolate le necessarie informazioni per capire esigenze e criticità dei territori urbani a cui rispondere con adeguati servizi.

Le soluzioni proposte che avranno superato la fase di test e si dimostreranno scalabili e replicabili, potranno essere messe a fattor comune con le altre città della piattaforma OASC per il loro utilizzo finale: un’app per la mobilità intelligente a Lecce, ad esempio, potrà benissimo essere utilizzata anche a Porto Alegre e Lisbona.

Una grande occasione, questa offerta dal programma di open innovation proposto dalla rete OASC, soprattutto per le startup attive nelle città europee e brasiliane, che a costi contenuti possono accrescere la propria esperienza e competitività a livello internazionale, grazie all’accesso facilitato a più mercati e aree di applicazione: trasporti, sanità, industria, formazione/istruzione , comunicazioni elettroniche, ambiente.