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Agcom e Garante privacy, slittano ancora le nomine

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Dopo la non risposta di Casellati, la Camera non ha fissato per domani la votazione, come emerge dal calendario dei lavori di questo mese per le riunioni della Conferenza dei capigruppo.

Slittano ancora le nomine di Agcom Garante Privacy. Ennesimo rinvio senza data alle votazioni in Parlamento per eleggere i membri delle authority. I vertici delle due authority sono scaduti a giugno e luglio dello scorso anno e vengono rinviate di settimana in settimana. L’accordo non c’è soprattutto tra Pd e M5S.

L’ultima puntata della “telenovela” è del 27 febbraio scorso quando il presidente della Camera, Roberto Fico, ha proposto al presidente del Senato, Elisabetta Casellati, la data del 5 marzo per l’elezione dei titolari delle Autorità della Privacy e dell’Agcom.

Casellati non ha dato una risposta.

Così neanche la Camera ha fissato per domani la votazione, come emerge dal calendario dei lavori di questo mese per le riunioni della Conferenza dei capigruppo.

Dunque, lo stallo è ormai divenuto inquietante e l’ennesima proroga del vertice di Agcom e Garante privacy scade il 31 marzo 2020.