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Advanced avatars. L’umanità digitale in ogni sua forma

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Secondo molti analisti nei prossimi anni vedremo una crescente applicazione degli Advanced avatars nella nostra vita di tutti i giorni, in particolare per quanto riguarda l’assistenza ai clienti.

Digital Customer Experience (DCX) è una rubrica settimanale dedicata alla Digital Experience a cura di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui. Per la versione inglese vai al blog.

Come ogni anno la Wunderman Thompson Intelligence ha pubblicato la lista dei 100 trend più rilevanti per l’anno 2022. Anche questa volta dedicheremo alcuni approfondimenti all’analisi dei temi più interessanti per quanto riguarda tecnologia, società e business.

In questo primo appuntamento abbiamo deciso di focalizzarci sul trend n°15 della sezione Tech & Innovations: gli Advanced Avatars, ovvero avatar virtuali con sembianze umane. Secondo molti analisti nei prossimi anni vedremo una crescente applicazione di questa tecnologia nella nostra vita di tutti i giorni, in particolare per quanto riguarda l’assistenza ai clienti.

Una delle società più attive nel settore è sicuramente Nvidia, che negli ultimi anni sta investendo grandi risorse per rendere realtà un futuro in cui gli avatar 3D, potenziati con la tecnologia di NLP (Natural Language Processing), opereranno sia nel mondo virtuale che in quello fisico.

In una demo del novembre 2021 Nvidia ha annunciato la piattaforma NVIDIA OMNIVERSE, la piattaforma aperta ai digital creator per sviluppare avatar 3D di altissima qualità in maniera collaborativa. Jensen Huang, fondatore e CEO di Nvidia, durante l’annuncio della nuova piattaforma ha affermato coraggiosamente che “l’alba degli assistenti virtuali intelligenti è arrivata”.

NVIDIA OMNIVERSE combina le basi delle tecnologie grafiche, simulative e di Intelligenza Artificiale di Nvidia per sviluppare alcune delle più complesse applicazioni in tempo reale mai create. Per comprenderne le potenzialità, vi invitiamo a guardare il video qui di seguito.

In questo esempio, la tecnologia di Nvidia è stata utilizzata all’interno del progetto MAXINE, al fine di creare un avatar conversazionale potenziato con la tecnologia del NLP (Natural Language Processing).

Un’altra società che si sta distinguendo al momento è Epic Games. Nell’aprile 2021 Epic Games, attraverso il suo motore grafico Unreal Engine, ha iniziato a offrire l’accesso anticipato a MetaHuman Creator, la piattaforma che consente la creazione in pochi minuti di avatar fotorealistici.

L’applicazione, basata su cloud, può replicare dettagli complessi delle caratteristiche fisiche di una persona come carnagione, rughe, ma anche capillari rotti e cicatrici.

Nel settembre 2021 un’altra azienda, DNABlock – una startup attiva nella creazione di avatar altamente personalizzati attraverso un tool proprietario – ha raccolto 1,2 milioni di dollari in finanziamenti al fine di sviluppare soluzioni per rendere il metaverso più diversificato e inclusivo.

Il tema della rappresentazione dell’eterogeneità delle culture, delle etnie e più in generale delle differenze personali è uno degli argomenti su cui sembra essere più sensibile l’opinione pubblica; anche gli avatar virtuali non potevano rimanere fuori dalla discussione, date anche le sempre più pressanti critiche al mondo tech per le sue discriminazioni implicite, soprattutto nel campo delle IA, spesso effetto involontario di bias di progettazione, programmazione o di limiti nei dataset di partenza.