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Accenture: ‘Per le banche che scelgono le Fintech incremento fino al 40% del valore di mercato’

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Il messaggio di Accenture alle banche è chiaro: riuscire a governare l’innovazione attraverso metodi e modelli in grado di generare valore da ciascuna partnership con le Fintech.

Il Fintech non deve essere visto come un nemico per le banche italiane, ma una valida occasione per rilanciare il settore e trasformare gli istituti bancari con la digital experience, che i correntisti vivono e apprezzano ogni giorno sul web o su smartphone e tablet quando utilizzano servizi di altra natura. Una conferma a quest’approccio arriva dall’analisi di Accenture, presentata oggi a Milano, che mette in evidenza come “le banche che innovano, aprendosi anche alle Fintech, ne guadagnano in termini di valore di mercato, con un premio fino al 40%”.

I benefici per le banche ‘Digital Focused’

Accenture ha classificato le banche in tre gruppi, in base all’intensità con cui hanno implementato i progetti di trasformazione digitale:

  1. Le banche Digital Focused, che hanno messo in atto un piano di trasformazione digitale avanzato coinvolgendo tutti gli aspetti operativi del business e che collaborano con altri player in una logica di ecosistema;
  2. Le banche Digital Active, che hanno utilizzato il digitale ad un minor livello di intensità;
  3. Le altre banche, che sono più in ritardo nell’implementazione del digitale.

Nel dettaglio, l’analisi ha dimostrato che il gruppo delle Banche Digital Focused ha ottenuto benefici in termini di premio di valutazione da parte del mercato: utilizzare il digitale per trasformare tutti i processi aziendali ricompensa in termini di Price-to-Book value più elevati: 1,18x per le banche Digital Pioneer, 0,99x per le Digital Active e 0,83x per le altre banche.

Tra i fattori che hanno favorito questa evoluzione attuale del mondo Fintech troviamo:

  • la discontinuità normativa (in primis l’attuazione della PSD2, entrata in vigore il 13 gennaio 2018 e che sarà ulteriormente implementata entro il 14 settembre 2019 con la definizione di nuovi standard di sicurezza per i pagamenti digitali). Le nuove normative impattano l’ecosistema dell’Open Banking e stimolano la nascita di nuovi player, spingendo gli attori tradizionali ad adeguarsi ai nuovi trend e alle nuove tecnologie, per rimanere competitivi sul mercato.
  • Il crescente interesse dei clienti per l’innovazione e per i servizi bancari digitali: a livello globale, ad esempio, il 51% dei consumatori considera estremamente interessanti i servizi digitali offerti dalle banche.
  • Le opportunità offerte dall’Open Banking: tutte le banche stanno aprendo le loro piattaforme, accogliendo le indicazioni normative entrate in vigore all’inizio del 2019. Secondo una recente ricerca di Accenture, entro il 2020 circa il 7% dei ricavi del settore in Europa si sposterà alle Banche “Champion” – player che sono ad uno stadio avanzato in termini di open banking – a scapito di quelle che, invece, non sono riuscite a sfruttarne al meglio le potenzialità, cosiddette “Laggard”.

Osservatorio Open Innovation di Accenture: sono oltre 400 le interazioni banche/Fintech realizzate dalle 30 maggiori banche europee

Dall’Osservatorio Open Innovation di Accenture emerge che, dal 2012, gli accordi tra le 30 maggiori banche europee e le Fintech sono oltre 400.

Quattro modelli caratterizzano queste interazioni:

  1. gli investimenti (tramite Corporate Venture Fund), che sono il 25% del totale;
  2. le partnership, che rappresentano il 39% (di cui 22% alleanze, 6% collaborazioni e 11% accordi di white label).
  3. le acquisizioni strategiche (dove chi investe ha acquistato più del 50% delle quote di capitale della società target), che rappresentano il 7%;
  4. la creazione di acceleratori e incubatori proprietari delle banche, che sono il 29% del totale.

Le collaborazioni (che riguardano i primi 3 modelli di interazione) rappresentano oltre il 70% delle interazioni tra le banche e le FinTech.


Dati Osservatorio Accenture Interazioni Banche – FinTech in Europa

Dal report si nota il formarsi di un posizionamento distintivo in alcune aree: circa il 40% delle FinTech analizzate offre servizi tecnologici e infrastrutturali all’interno della value chain finalizzati al miglioramento dei processi operativi (come Cybersecurity, Cloud, Analytics, Blockchain, API), che Accenture definisce FinTech Tech.

Le collaborazioni che si sono mostrate maggiormente efficaci hanno accelerato l’innovazione, anche grazie all’introduzione dell’Intelligenza Artificiale (IA); altre hanno invece migliorato il processo di gestione di un prodotto, oppure ottimizzato il sistema informativo.

In Europa più del 50% degli accordi di collaborazione sono focalizzati sul front end, mentre il 40% riguarda l’ambito del sul back-end, con investimenti che migliorano l’efficienza operativa e sono in grado di eliminare gradualmente le legacy.

Nell’ottica di accrescere la competitività, le banche, secondo Accenture, necessitano di sviluppare nuove competenze per far sì che ciascuna collaborazione rientri nel proprio perimetro strategico e devono implementare un modello di valorizzazione in grado gestire efficacemente i processi end-to-end, con una chiara definizione delle responsabilità. Per Accenture, le principali capabilities che devono essere sviluppate sono:

  • la comprensione del fenomeno dell’open innovation e delle sue opportunità;
  • un continuo scouting delle opportunità di collaborazione;
  • la creazione di strutture dedicate e con competenze mirate;
  • pianificazione, governance e assessment dei progetti di collaborazione e innovazione;
  • l’adozione di un’infrastruttura aperta;
  • la capacità di generare valore dalle collaborazioni, anche in termini di comunicazione, branding, marketing e awareness.

Solo in questo modo, secondo l’analisi di Accenture, le banche potranno raggiungere obiettivi cruciali come:

  • l’identificazione del giusto modello di collaborazione per supportare la strategia della banca;
  • la verifica della fattibilità della collaborazione dal punto di vista tecnologico ed operativo;
  • implementazione di soluzioni e/o competenze velocemente ed efficientemente all’interno della struttura della banca
  • la conversione della collaborazione in valore per gli azionisti.

Mauro Macchi, Responsabile dei Financial Services di Accenture

Mauro Macchi (Accenture): “Le banche devono evolvere le loro modalità di ingaggio con le Fintech, sviluppando strategie di ecosistema e vere e proprie piattaforme di crescita”

“Il nostro osservatorio permanente sulle Fintech evidenzia come in questi 5 anni ci sia stata una esplosione nel numero, anche a livello Europeo. Siamo ora in una fase di maturità, dimostrata anche dal fatto che gli investimenti early stage nelle start up sono calati a fronte di un aumento degli investimenti nelle Fintech più mature. Ciò presuppone anche un ripensamento su come le banche debbano evolvere le loro modalità di ingaggio con questi nuovi attori, sviluppando strategie di ecosistema e vere e proprie piattaforme di crescita” ha dichiarato Mauro Macchi Responsabile dei Financial Services di Accenture. “Dalle nostre analisi emerge che i casi di maggior successo ad oggi riguardano prevalentemente i Pagamenti, la user experience per il segmento retail, i prestiti e la gestione personale degli investimenti. Stanno crescendo rapidamente altri nuovi contesti di collaborazione per esempio sulle piccole e medie imprese, sull’utilizzo di nuove tecnologie come la blockchain e l’intelligenza artificiale, collaborazioni che spingeranno le banche a trovare nuovi motori di crescita in un contesto in cui l’open banking entra nella sua fase di maturazione.”

Insomma, il messaggio di Accenture alle banche è chiaro: riuscire a governare l’innovazione attraverso metodi e modelli in grado di generare valore da ciascuna partnership con le Fintech.

Negli ultimi 7 anni, Accenture è stato in grado di favorire la collaborazione tra banche e Fintech supportando nuovi accordi e sostenendo il raggiungimenti degli obiettivi strategici di ciascuna partnership attraverso due istituzioni: il Fintech Innovation Lab, un programma in grado di riunire startup e senior executive per favorire l’interazione e fornire consulenza, che ha visto la partecipazione attiva di 114 istituzioni finanziari e ha raccolto un capitale di oltre 1.5 miliardi di dollari – e Accenture Ventures, organizzazione che si è occupata di sviluppare più di 175 partnership,  con lo scopo di scalare rapidamente l’innovazione accelerare la trasformazione digitale dei propri clienti.