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Abuso di posizione dominante: multa record da 350 milioni a Orange

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La multa scaturisce da una denuncia dei concorrenti SFR e Bouygues Telecom e conferma come troppo spesso gli ex monopolisti europei delle telecomunicazioni tendano ad approfittare della loro posizione dominante per ostacolare i concorrenti.

L’Antitrust francese ha comminato una multa da 350 milioni di euro a Orange, l’ex France Telecom, per abuso di posizione dominante nel segmento della telefonia fissa e mobile per le imprese.

Si tratta di una sanzione record, “la più grossa multa mai comminata a un’impresa a titolo individuale”, ha precisato l’autorità, comminata per via dell’ampia durata nel tempo delle pratiche abusive poste in essere dall’operatore.

Tra queste pratiche, si annoverano offerte anti-competitive o meccanismi illeciti di fidelizzazione della clientela, che hanno avuto  come effetto quello di “frenare lo sviluppo della concorrenza” fin dal 2002.

Non si tratta, comunque, di una doccia fredda per Orange, che prevedendo una sanzione salata aveva già accantonato in bilancio 413 milioni per farvi fronte.

La multa scaturisce da una denuncia dei concorrenti SFR e Bouygues Telecom e conferma come troppo spesso gli ex monopolisti europei delle telecomunicazioni tendano ad approfittare della loro posizione dominante per ostacolare i concorrenti.

In Italia, ad esempio, l’Antitrust ha comminato a Telecom Italia una multa da 104 milioni di euro per abuso di posizione dominante nella fornitura di servizi di accesso all’ingrosso alla rete e alla banda larga a seguito del ricorso presentato nel 2010 da Wind e Fastweb.

Nei Paesi Bassi, invece, Vodafone ha denunciato l’ex monopolista KPN per comportamento anti-competitivo e ha chiesto un risarcimento danni da 115 milioni di euro.