Smart city: ecco ‘Zero Site’, il lampione LED connesso in rete

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Presentato a Barcellona e Venezia ‘Zero Site’, il nuovo modello smart lighting a LED connesso: ottimizza la banda larga mobile, promuove lo sviluppo sostenibile e le smart city, propone l’idea di networked society.

Italia


Zero Site_Smart Lighting

Assicurare ai cittadini una copertura di rete mobile più capillare, un’illuminazione pubblica più efficiente e una maggiore sicurezza per le strade: sono questi gli obiettivi del sistema di smart lighting ‘Zero Site’.

 

La soluzione d’illuminazione intelligente, sviluppata e presentata dalle filiali italiane di Philips ed Ericsson in occasione del Mobile World Congress 2014 di Barcellona e a Venezia del XV evento annuale dell’azienda svedese, arriva in anche nel nostro Paese e si propone di offrire a Comuni e amministrazioni pubbliche una piattaforma multiservizi e always on.

 

Il lampione connesso – ha spiegato Nunzio Mirtillo, Amministratore Delegato di Ericsson Italia e Presidente Ericsson Regione Mediterranea – ottimizzando la copertura di rete mobile e promuovendo al contempo un modello di sviluppo sostenibile, è quel tipo di innovazione che aiuterà le città ed i nostri clienti ad avere successo nella Networked Society, dove tutto ciò che beneficerà di una connessione, sarà connesso“.

 

Zero Site, ha dichiarato Maria Letizia Mariani, President Philips Lighting Europa, “Rappresenta un concreto esempio di successo di come stiamo guidando la rivoluzione del LED e del connected Lighting“.

 

Zero Site, spiegano i fornitori, risolve due delle più grandi problematiche che le città si trovano ad affrontare oggi: fornire ai cittadini migliori prestazioni di rete, nelle aree urbane densamente popolate, insieme ad un servizio di illuminazione pubblica ad alta efficienza energetica. La tecnologia, infatti, è in grado di combinare i vantaggi della connettività e dell’illuminazione LED all’interno di un unico modello di ‘Lighting-as-a-service‘ per le città, a sostegno di uno sviluppo sostenibile e del risparmio energetico.

 

Anche in questo caso, l’illuminazione LED consente una riduzione delle emissioni di CO2 e un risparmio energetico dal 50 al 70%. Grazie alla presenza di innovative small cell, gli operatori saranno in grado di offrire ai cittadini maggiore copertura e capacità di rete, garantendo una migliore esperienza di utilizzo della banda larga mobile.

 

La nuova soluzione è scalabile e consente quindi l’installazione di infrastrutture per la banda larga mobile oltre i siti tradizionali, un fattore chiave per l’evoluzione delle reti eterogenee.

 

La popolazione delle città aumenta di 7.500 persone ogni ora e il traffico dati da mobile è destinato a crescere di dieci volte entro il 2019, amplificando così la necessità di un’illuminazione sostenibile e di una maggiore capacità e copertura mobile in città. Questo comporta non solo città più green e sostenibili, ma l’ideazione di un nuovo modello di business per migliorare l’infrastruttura a banda larga mobile sul territorio urbano e offrire nuove opportunità di lavoro alle imprese del settore.

 

(F.F.)