Dalla smart city alla green energy: la ricerca italiana in mostra al China Italy Innovation Forum

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Maria Chiara Carrozza accompagnerà a Pechino università, centri di ricerca, aziende e distretti industriali nel promuovere l’high tech italiano in Cina. Focus su smart city e tecnologie per la sostenibilità.

Cina


China Italy Innovation Forum

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I prossimi 14, 15 e 16 novembre 2013 si terrà a Pechino il China Italy Innovation Forum, grande vetrina del’high tech made in Italy nel Paese asiatico. Circa 100 partecipanti, tra aziende, università, centri di ricerca, incubatori, spin off e distretti scientifico-industriali, andranno ad infoltire la delegazione italiana a seguito dei rappresentanti istituzionali.

 

Due i main event, organizzati dal China-Italy Center for Technology Transfer (CITTC), da Fondazione Idis – Città della Scienza, BMSTC, BAST, BSTCC, sono: la VII edizione del Sino Italian Exchange Event e la IV edizione del China Italy Innovation Forum. In entrambe le situazioni sarà presente il nostro ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, accompagnata dall’omologo cinese Wang Gang.

 

L’edizione 2013, oltre ai macro-settori smart city e sostenibilità, egovernment, design, aerospazio, fabbriche intelligenti, scienze della vita, chimica verde, trasporti, tecnologie e innovazione per l’ambiente e il territorio, presenterà una nuova sezione dedicata agli spin-off accademici, alle startup innovative e ai giovani talenti.

 

Due i momenti salienti della tre giorni a Pechino: il workshop sulle Smart Cities, organizzato da ICE Agenzia, ENEA e dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), in collaborazione con Città della Scienza; la presentazione dei programmi italiani che sostengono le startup e gli spin-off  innovativi, con l’obiettivo di attrarre investimenti cinesi in Italia e supportare l’internazionalizzazione delle imprese innovative italiane.

 

Il workshop sulle città intelligenti vuole promuovere l’approccio italiano all’argomento, in linea con le strategie messe in campo dal MIUR, puntando sia a costruire partenariati e scambi fra città italiani e cinesi, sia a creare spazi per le filiere nazionali imprese-ricerca specializzate.

 

(F.F.)