L’eMobility del Mezzogiorno guarda a Bari. Sulla Smart city pugliese anche la firma di Fuksas

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Mobilità alternativa e zero emissioni per il capoluogo pugliese, con nuove colonnine di ricarica elettrica per autoveicoli a due e quattro ruote. Massimiliano Fuksas vince il concorso Baricentrale e ridisegna un pezzo di città

Italia


Bari Smart City

Continua l’istallazione delle prime stazioni di ricarica Enel per veicoli elettrici e parte anche il nuovo progetto di mobilità elettrica leggera eBike, così Bari si propone come città capofila dell’eMobility nel Meridione italiano. È da gennaio 2013 che il Comune di Bari, assieme al progetto Bari Smart City e l’Enel, ha inaugurato l’istallazione della prima colonnina per la ricarica di mezzi elettrici, nel centralissimo Corso Cavour, proprio nelle vicinanze dello storico Teatro Petruzzelli, mentre si sta lavorando alla costruzione di altre 50 stazioni. Un’iniziativa che mira allo sviluppo rapido e fattivo di una mobilità elettrica alternativa a quella ordinaria, a basso impatto ambientale, alimentata da energia pulita (fornita anche dalle rinnovabili) e a zero emissioni di anidride carbonica.

 

In tale solco si inserisce anche il nuovo progetto sostenuto dall’amministrazione pubblica e dalla Regione Puglia, eBike, ideato come modello di trasporto per la mobilità elettrica leggera, per decongestionare ulteriormente il traffico e facilitare gli spostamenti in città sulle due ruote. Il progetto, presentato nei giorni scorsi nel capoluogo pugliese, offre un sistema di diagnostica avanzato e un servizio di social application sviluppato da SITAEL. Un’iniziativa che nasce grazie al bando Social Innovation Pon del MIUR, destinato a giovani under 30, nel quale Matteo Pertosa, product manager della SITAEL, assieme al suo team, si è classificato primo nella categoria Smart Mobility.

 

Si tratta di biciclette a pedalata assistita, quindi elettrica, che potrebbero trovare l’interesse dei cittadini per spostamenti all’interno della città (ma anche in aree rurali), rapidi e di breve raggio. Secondo la FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, la mobilità sostenibile su due ruote ibride presenta un trend rilevante e nell’ultimo anno se ne sono vendute oltre 30 mila (prezzo medio 1000 euro). Ogni anno il numero di questi veicoli raddoppia e nel 2020 si prevede anche il sorpasso sulla bicicletta tradizionale.

 

L’amministrazione cittadina, però, ha deciso di fare sul serio nel processo di trasformazione del centro urbano in Smart city e Massimiliano Fuksas si è aggiudicato il concorso internazionale indetto dal progetto Bari Smart City, con un piano urbanistico che prevede la riorganizzazione di 80 ettari, individuati dalla dismissione di parte della zona ferroviaria nel centro città, per far nascere aree verdi, piste ciclabili e dedicate all’eMobility, e ristrutturare in maniera sostenibile gli edifici preesistenti.

Si tratta del concorso Baricentrale, a cui hanno partecipato 105 architetti e di cui 10 sono stati i finalisti su cui ha avuto la meglio Fuksas. La nuova area immaginata dall’archistar romana prevede 70 ettari di verde urbano che consentirà di portare il quantitativo di verde per abitante da 2,7 mq/ab a 5,1 mq/ab. Di 15 anni la durata prevista dei lavori per la costruzione dell’avanzato parco cittadino firmato Fuksas, di cui il masterplan sarà in esposizione fino all’8 maggio al Teatro Margherita. La super riqualificazione della zona consentirà anche di realizzare nuove strutture culturali e sociali, tra cui un auditorium da 1000 posti, da costruire (o ristrutturare) secondo i criteri di edilizia sostenibile ed energeticamente efficiente stabiliti dall’Unione europea nel programma Europa 2020.

 

Sempre per la Regione Puglia, sono state stabilite le risorse per i bandi Apulian ICT Living Labs (laboratori viventi) e Pre-Commercial Public Procurement (appalto pre-commerciale). Più di 6 milioni di investimenti per entrambi gli  interventi suddivisi in 19 progetti. Con i laboratori viventi (Apulian ICT Living Labs) per la prima volta l’utente finale passa al timone diventando l’artefice di un processo che, partendo proprio dalle sue esigenze e trasferendo la ricerca dei laboratori alla vita reale, diventa un prodotto vero e proprio. Sono 11 i progetti in graduatoria per investimenti che superano i 4,6 milioni di euro e riguardano 20 imprese (5 di Bari, 5 di Lecce e 1 di Foggia). Fanno parte del progetto ICT: un sistema robotico multimediale per l’apprendimento personalizzato degli studenti dislessici, una piattaforma interattiva e multicanale per la conoscenza integrata del patrimonio di musei e biblioteche, un sistema unico e integrato di servizi turistici, erogati in modalità multi-dispositivo e multi-canale, un sistema di voto elettronico e la sperimentazione di forme di eDemocracy, un sistema di eHealth mini-invasivo per gli interventi in laparoscopia, in grado di guidare il chirurgo con sicurezza nella visualizzazione 3D e nella navigazione in tempo reale nel distretto addominale.

 

Nell’appalto precommerciale (Pre-Commercial Public Procurement), infine, la Regione guida, di concerto con le imprese, lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente innovative dai primi stadi della ricerca fino allo sviluppo pre-commerciale di un prodotto. Le proposte richieste dovevano riguardare due principali macroaree tematiche: “Assistenza e Inclusione” e “Sicurezza e Salute”. L’esito della gara ha premiato 4 progetti nella prima area,  per un importo totale di oltre 656mila euro e il coinvolgimento di 10 imprese (singole e in raggruppamenti), e 4 nella seconda, per un valore totale superiore ai 729mila euro e l’interessamento di 8 aziende (singole e in raggruppamenti).

(f.f.)