ITU: Hamadoun Touré, ‘Soluzioni ICT e innovazione sociale per il futuro delle Smart sustainable cities’

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Hamadoun Touré : ‘Il fenomeno esplosivo dell’urbanizzazione e l’aumento della densità abitativa necessitano l’introduzione di misure a favore dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo sostenibile, che sappiano assicurare equità sociale e inclusione’

Europa


Hamadoun Touré

L’Information and Communication Technology (ICT) avrà un ruolo sempre più centrale e strategico per lo sviluppo delle smart city nei prossimi anni. E’ quanto confermato anche dall’ultimo incontro dell’International Telecommunication Union (ITU), dedicato proprio all’innovazione tecnologica, “Symposium on ICT and Environment Change“, che si è svolto a Torino il 6 e 7 maggio scorsi, con il contributo di Telecom Italia, Huawei e il ministero dello Sviluppo Economico Italiano.

 

Se è vero che entro il 2050 oltre 5 miliardi di persone abiteranno in grandi centri urbani e che le città con più di 10 milioni di abitanti saranno 22 già nel 2015, è chiaro che fin da subito si devono individuare quelle soluzioni tecnologiche atte a favorire un impatto sostenibile di tali megalopoli sull’ecosistema mondiale nel suo insieme. Secondo l’ITU, solamente l’integrazione progressiva di tecnologie di internet e delle comunicazioni elettroniche, all’interno dei piani di sviluppo urbani, può offrire opportunità di crescita economica in un contesto di sostenibilità, efficienza, innovazione sociale e elevata qualità della vita.

 

Il fenomeno esplosivo dell’urbanizzazione e l’aumento della densità abitativa sono due fattori critici che necessitano attenzione da parte delle Istituzioni  e degli organismi internazionali – ha dichiarato Hamadoun Touré, segretario generale dell’ITU – con l’introduzione di misure a favore dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo sostenibile, che sappiano assicurare equità sociale, nascita di smart community, disponibilità di infrastrutture moderne e utilizzo di soluzioni ICT, che garantiscano efficienza e riduzione dei costi“.

 

L’ITU ha proposto una roadmap per l’uso di smart technologies nei centri urbani e la definizione di nuovi indicatori chiave per misurare il processo di crescita urbano, secondo parametri di efficienza, inclusività, sicurezza e sostenibilità, e l’impatto dell’ICT a livello di città e di regione. Al termine dell’evento, Malcolm Johnson, direttore Telecommunication Standardization Bureau dell’ITU, ha affermato: “Il potenziale delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione può essere sfruttato solamente a partire dall’integrazione di tutte le applicazioni disponibili sul mercato, indipendentemente dal fornitore, ma ciò richiederà nuovi standard internazionali, l’armonizzazione dello spettro, lo sviluppo di policy efficaci e di best practice a livello europeo e mondiale“.

 

Tra gli esempi portati da Johnson, ci sono tutte quelle soluzioni dedicate al miglioramento della qualità della vita, all’efficienza energetica, alla mobilità intelligente e sostenibile, ci sono i Big Data, le clean technology, l’edilizia di nuova generazione, l’accesso universale alla banda larga e tutto quanto contribuisca alla nascita e la diffusione di modelli di smart city, semplici, inclusivi ed efficaci.

(f.f.)