Vodafone: sviluppare smart mobility a partire dalle comunicazioni M2M

di

Segui il progetto Smartcity4Italy anche su Facebook, Twitter e LinkedIn.


Smart City è un progetto Key4biz-NetConsulting


|

Presto sul mercato le nuove applicazioni M2M per l’internet of things, l’eMobility, la Smart mobility, la sicurezza sulla strada

Europa


M2M Smart City

Lo sviluppo della mobilità elettrica è fondamentale per la realizzazione e l’attuazione di piani di trasporto alternativi a quelli tradizionali, con l’obiettivo di offrire ai cittadini un sistema di spostamenti intermodale, più sostenibile, verde e vivibile. È per questo motivo che anche il Gruppo Vodafone si sta impegnando nell’investire risorse finanziarie, tecnologiche ed umane nell’implementazione di piattaforme Machine to Machine (M2M) da utilizzare per la nascita e la diffusione di infrastrutture efficienti per l’eMobility e la Smart Mobility nelle nostre città.

 

La tecnologia M2M permette di inviare dati da un dispositivo remoto a un server applicativo senza la necessità dell’intervento umano. In questo modo è possibile ridurre i costi, migliorare l’efficienza e i servizi al cliente. Il servizio Vodafone Global M2M è basato su una piattaforma ottimizzata per le esigenze dei clienti che vogliono sviluppare soluzioni di questo tipo su larga scala. Consente di accedere a un portale web per portare avanti in autonomia le attività di gestione della connettività: la possibilità di attivare, sospendere e disattivare centralmente i dispositivi con un click.

 

Durante quest’anno Vodafone M2M assieme a Bosch Software Innovations, porteranno avanti più progetti pilota per lo sviluppo dell’eMobility in Europa, grazie alla combinazione di esperienze e conoscenze che le due aziende hanno deciso di mettere in comune. Le sfide più importanti sono certamente: la maggiore diffusione dei veicoli elettrici sulla rete autostradale e stradale, urbana ed extraurbana, la crescita del numero delle stazioni di ricarica dei veicoli elettrici e una più efficiente rete di distribuzione dell’energia.

 

Un percorso di crescita che Vodafone e Bosch chiedono di condividere con chiunque, tra professionisti ICT, aziende del settore e amministrazioni pubbliche, abbia intenzione di investire e innovare nel settore del trasporto privato e pubblico e dell’automotive. I trasporti elettrici e l’industria dei veicoli associata stanno crescendo, ma c’è ancora molto da fare per individuare un modello di business sostenibile e una più facile commercializzazione del prodotto.

 

Il mercato dei servizi M2M dedicati al settore automobilistico sono numerosi e di diversa natura: dal Vehicle Relationship Management service (vRM) ai Fleet Management service (analisi dello stile di guida, di verifica e avviso sullo stato delle ore di guida e riposo dell’autista ed il supporto per lo scarico e l’archiviazione dei dati dal tachigrafo), dai Safety, security and convenience services (eCall e bCall, servizi per l’assistenza al conducente e all’equipaggio della macchina in caso di incidente e pericolo) all’Infotainment, dall’Infomobilità alla diagnostica da remoto delle performance del mezzo.

 

Il settore nei prossimi mesi e anni subirà una notevole crescita, grazie alla sinergia tra telecomunicazioni e Information Technology (IT), con lo sviluppo dell’Internet of Things (IOT)del cloud e della stessa area M2M. L’incremento dell’utilizzo di tecnologie wireless e l’evoluzione dei moduli machine to machine consolidano e favoriscono l’incontro tra il mondo dell’automazione industriale e quello della mobile economy, andando a produrre effetti a cascata sull’intero sistema delle Smart city: Smart Grid & Metering, ITS, Green Tech.

 

In particolare, saranno implementate soluzioni M2M dedicate a telecontrollo e telegestione di impianti green di micro/cogenerazione energetica e di distribuzione utili per la ricarica di auto elettriche. In Italia il mercato M2M/IOT è stato pari a circa 100 milioni di euro nel 2012. Sempre nel settore automotive, è dell’anno scorso l’accordo tra Gruppo Vodafone e BMW per l’istallazione di Sim, entro il 2015 (come prevede l’Europa per il servizio eCall automatizzato), dedicate alla gestione wirelesss dei servizi M2M sopra menzionati.

(f.f.)

 

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz