Nuova joint-venture Fujitsu e Mitsui per sostenere progetti di smart community

di

Segui il progetto Smartcity4Italy anche su Facebook, Twitter e LinkedIn.


Smart City è un progetto Key4biz-NetConsulting


|

Giappone


Smart Community

Nasce in Giappone Future City Solutions, joint-venture tra Fujitsu e Mitsui, per lo sviluppo e la gestione di progetti di smart community. L’iniziativa, presentata due giorni fa a Tokyo, prende le mosse dal presupposto che i grandi temi al centro delle agende dei Governi, delle istituzioni internazionali e delle organizzazioni che si battono ogni giorno per un ambiente più vivibile, città più pulite e l’introduzione di tecnologie a basso impatto ambientale, possono essere affrontati con soluzioni tecnologicamente avanzate e adeguate ai risultati che si vogliono ottenere. Sono molteplici i progetti d’innovazione sociale che sono sul tavolo di amministrazioni pubbliche e nei cassetti delle aziende, serve un punto di raccordo e una mediazione di mercato tra domanda e offerta di servizi per combattere il riscaldamento globale, studiare i cambiamenti climatici in atto e il loro impatto sui centri abitati, monitorare l’invecchiamento della popolazione e i grandi flussi migratori dalle campagne verso le città.

 

Argomenti su cui si confrontano i grandi decisori politici da decenni, ma che nel concreto non hanno mai trovato soluzioni valide. Future City Solutions, con un capitale inziale di 50 milioni di yen, cerca di applicare l’Information and Communication Technology (grazie all’esperienza Fujitsu) ad ognuno dei settori elencati, con il coinvolgimento di tutti gli attori e l’azione di fund rising per sostenere i diversi progetti presentati. Il mercato dei servizi per smart community, entro il 2013, raggiungerà il valore straordinario di oltre un quadrilione di yen. Il Giappone deve far fronte già da ora ad una serie di sfide, alcune delle quali legate agli stravolgimenti naturali e climatici che hanno coinvolto la nazione negli ultimi anni, vedi su tutti il disastroso terremoto/tusnami del 2011 e la bomba ambientale esplosa con la centrale nucleare di Fukushima.

 

Solo questi eventi catastrofici sono costati al Giappone circa 100 miliardi di dollari. Ecco che la ricerca di soluzioni di sostenibilità ambientale delle attività umane, assieme all’impiego di soluzioni ICT e di clean technology, possono dare dei risultati immediati e comportare costi sicuramente più bassi in confronto a quelli sostenuti per porre rimedio ai danni. Mitsui già lo scorso anno aveva lanciato una partnership con la britannica Ove Arup & Partners International, per coordinare l’azione di diversi stakeholder (aziende, centri ricerca, università, Pubblica Amministrazione, istituzioni) nel settore ingegneristico (edilizia, energia, trasporti, acqua) e dell’innovazione tecnologica, proponendo innovative strategie di business e di mercato.

 

Tra le prime iniziative di Future City Solutions, c’è l’Home Energy Management System (HEMS), piattaforma cloud-based per la gestione del consumo energetico domestico, attraverso una rete casalinga di sensori e smart meter che consentono di tenere sempre sotto controllo i flussi dei consumi energetici.

 

L’ICT risulta ormai essere un fattore imprescindibile in qualsiasi attività umana e soprattutto per l’ideazione e lo sviluppo di iniziative tese al miglioramento del rapporto tra attività industriale e ambiente. Gran parte dell’impronta dell’uomo è dovuta all’edilizia, ai trasporti e allo sfruttamento delle risorse energetiche, è su questi elementi che bisogna agire al più presto e la jv giapponese è un esempio di come innovazione tecnologica e nuove forme di partecipazione cittadina possano interagire per raggiungere tali obiettivi nel più breve tempo possibile.

(f.f.)