eSECURITY: aumentano i furti di password tra i cybernauti italiani

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VINTI

Sono sempre di più gli italiani online. Ad aprile scorso, secondo i dati pubblicati da Audiweb, erano in 41,1 milioni quelli dotati di una connessione alla rete, con 29 milioni circa di utenti attivi nel mese e 14,3 milioni quelli attivi nel giorno medio. Di conseguenza anche il tempo passato online è andato aumentando, con 1,28 ore al giorno (+9%) e 127 pagine viste nel giorno medio per persona.

 

Dati positivi, che lentamente tendono a riassorbire il gap con i Paesi europei più evoluti, ma che nascondono un altro fenomeno, quello più minaccioso, del cyber crime. I pericoli in rete sono tantissimi e se da una parte aumenta il numero di coloro che in Italia entrano in rete, dall’altra crescono anche i reati digitali ai danni di questi nuovi e vecchi utenti.

 

La classifica di maggio 2013 delle minacce informatiche più diffuse in Italia, a cura di ESET NOD32, mette al primo posto la pericolosa new entry Win32/Spy.Zbot, con il 2,74% di infezioni. Questo cavallo di Troia è in grado di rubare password e altre informazioni sensibili dal computer dell’utente mentre questi accede a determinati siti.

 

Scende al secondo posto l’adware Navipromo, che obbliga alla visualizzazione di banner pubblicitari nascondendo file, processi e chiavi di registro all’utente attraverso tecniche di rootkit.

 

Torna invece in classifica Win32/Kryptik, un trojan che scarica ed esegue file da server remoto su PC infetti dotati di sistemi operativi Microsoft. Seguono al quarto e al quinto posto, rispettivamente HTML/Iframe e Win32/Trojandownloader.Wauchos.