GOOGLE MAPS: violate le leggi sulla sicurezza nazionale in India

di Flavio Fabbri |

VINTI

Sono state formalmente ufficializzate le indagini della Polizia indiana su Google Maps, celebre servizio del motore di ricerca reo di aver violato le leggi sulla sicurezza nazionale in vigore in India.

 

Uno scandalo esploso all’indomani della recente manifestazione denominata ‘Mapathon‘, che si è svolta nel grande Paese indiano tra febbraio e marzo di quest’anno, dove gli utenti iscritti al contest hanno reso pubbliche una serie di informazioni relative a luoghi e documenti considerati strategici dalle autorità locali.

 

A sollevare il caso è stata l’agenzia Survey of India, che ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine e della magistratura contro Google, accusata di aver infranto le leggi nazionali sulla sicurezza. Da Nuova Delhi i responsabili di Montain View in India hanno dichiarato che, al momento, non hanno ricevuto nessuna notifica relativa ad azione legale.

 

Il concorso indetto dal motore di ricerca invitava gli utenti a fornire informazioni sul luogo di residenza per aiutare l’azienda nel servizio di mappatura delle città e dei paesini dell’India, promettendo, per i primi 1000 utenti, vouchers per l’acquisto di tablet e smartphone.

La corsa che si è aperta con ‘Mapathon’, per scalare la classifica e vincere il buono acquisto, potrebbe però aver reso pubblici troppi dati sensibili, diventando così una minaccia per il Paese, secondo Survey.

 

Nel 2011, nello Stato di Banglore, India meridionale, la polizia del posto aveva già bloccato la Google Street View Car per problemi di sicurezza, appena dopo tre settimane l’inizio della mappatura delle strade.