GROUPON: licenziato fondatore e CEO Andrew Mason

di Flavio Fabbri |

VINTI

La piattaforma di couponing più famosa al mondo ha deciso di licenziare il fondatore e attuale CEO, Andrew Mason. La notizia era nell’aria, hanno commentato i più vicini all’azienda, e i brutti risultati dell’ultimo trimestre hanno spinto verso il suo allontanamento finale.

 

L’incremento di fatturato a oltre 638 milioni di dollari è stato considerato troppo al di sotto delle aspettative degli analisti, con perdite che sono arrivate a circa 81 milioni di dollari, dai 65 milioni del terzo trimestre 2012. Da qui la necessità di imprimere una svolta alle operazioni e di riprendere a crescere con maggiore forza, con l’apertura ufficiale del toto nomine dei prossimi giorni.

 

Per il momento Groupon sarà guidata dal chairman Eric Lefkofsky e dal vice Ted Leonsis. Sono loro che dovranno traghettare la società fino alla nomina del nuovo amministratore delegato. In una lettera inviata tramite tweet a tutti i dipendenti di Groupon, Mason saluta l’azienda con frasi piuttosto ironiche indirizzate alla dirigenza: “Apparently, sharing oranges is necessary but insufficient #leadership“. Dopo l’annuncio del suo licenziamento le azioni Groupon sono aumentate del 13%.

 

Mason, per quattro anni e mezzo, ha guidato la piattaforma di sconti online alla ribalta globale, raggiungendo un enorme numero di utenti, più di 33 milioni, in 35 Paesi e 260 città. L’ex CEO sarà ricordato, oltre che per il suo stile informale, anche per aver ottenuto un valore di capitalizzazione dell’azienda in borsa di quasi 17 miliardi di dollari (un record poi battuto da Facebook) e per aver rifiutato la super offerta di acquisizione da parte di Google, nel 2010, di 6 miliardi di dollari.

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