VINTI
Sul finire dello scorso anno, l’Antitrust italiana ha condannato tre società facenti parte del gruppo Apple a pagare sanzioni per quasi 1 milione di euro. Le società, infatti, sono state ritenute responsabili di pratiche commerciali scorrette.
Nello specifico, le aziende sono accusate: di non aver informato in modo adeguato i consumatori circa i loro diritti di assistenza gratuita biennale sui prodotti venduti, limitandosi invece a riconoscere la sola garanzia commerciale di 1 anno di Apple; in merito alla natura, al contenuto ed alla durata dei servizi di assistenza, non hanno adeguatamente informato il consumatore sul diritto di usufruire della garanzia biennale di conformità da parte del venditore, inducendolo il consumatore ad attivare un rapporto contrattuale nuovo, a titolo oneroso.
Sulla base di quanto evidenziato dall’Antritrust, la Federconsumatori ed il Centro Tutela dei Consumatori e Utenti (Ctcu) hanno deciso di presentare immediatamente una class action nei confronti di Apple al fine di ottenere per i consumatori il risarcimento di tutti i danni procurati da comportamenti scorretti presenti e passati.
Il TAR del Lazio, con decisione del maggio 2012, ha confermato le sanzioni sopra menzionate, condannando anche alle spese di lite le società del gruppo Apple.
È inoltre notizia di questi giorni che l’Antitrust ha riaperto il caso Apple in quanto le aziende continuerebbero a disattendere il Codice del Consumo. Anche il Commissario alla Giustizia dell’Unione Europea, Viviane Reding, ha deciso di intervenire e ha esortato i paesi membri dell’UE a vigilare sulla questione.
