FACEBOOK: consumatori tedeschi chiedono rispetto privacy e stop fornitura dati a terzi

di Flavio Fabbri |

VINTI

Che i social network forniscano dati a terzi per diversi scopi (spesso poco chiari) e che i consumatori/utenti delle piattaforme non ci possano far niente, lo si sa da tempo. Quello che stupisce è che pochissime associazioni dei consumatori, per non parlare delle istituzioni preposte alla tutela della privacy, agiscano per rafforzare il diritto alla riservatezza delle centinaia di milioni di utenti dei social media.

 

In Europa qualcosa si muove e ieri, in Germania, la Federazione Nazionale delle Organizzazioni dei Consumatori (VZBV) ha ufficialmente chiesto a Facebook di interrompere la “fornitura di dati personali a terzi“, relativi ad utenti tedeschi iscritti alla rete sociale che non abbiano dato “esplicito consenso“, a partire da lunedì prossimo.

Se Facebook non darà risposta positiva entro tale data, la Federazione agirà attraverso vie legali con l’obiettivo di impedire il passaggio di informazioni personali dalla rete alle aziende attive in diversi settori, dal marketing alla pubblicità, dallo sviluppo di applicazioni alle ricerche di mercato.

 

La VZBV, che raccoglie 25 grandi associazioni di consumatori su tutto il territorio tedesco, ha intenzione di non mollare su questo punto, forte anche della legge nazionale che vieta l’accesso a dati personali senza l’esplicito consenso dell’utente: “una chiara violazione del diritto“, ha commentato Katharina Maria Nocun, Policy officer della Federazione.

 

Il social network più grande e popolare del mondo sta già affrontando in Germania un’inchiesta aperta dalla Commissione per la protezione dei dati personali in relazione all’utilizzo della tecnologia per il riconoscimento facciale applicata alle fotografie pubblicate sul social media. Tale nuovo procedimento potrebbe peggiorare la posizione di Facebook nel Paese tedesco e creare un precedente importante nella legislazione europea sulla privacy.