FACEBOOK: ‘privacy a rischio’ per due terzi degli utenti americani di internet

di Flavio Fabbri |

VINTI

Davvero in pochi ormai mantengono un livello di fiducia elevato nei confronti di Facebook, riguardo ai meccanismi adottati nella tutela della privacy dei suoi utenti. Secondo una nuova ricerca appena pubblicata da Harris Interactive e riportata da Bloomberg, almeno due terzi degli internauti americani ritengono che il social network fondato da Mark Zuckerberg non sia particolarmente affidabile nella difesa della privacy dei suoi membri.

 

Sicuramente fanno meglio Amazon e Google, stando a quanto hanno dichiarato gli intervistati, rispettivamente per il 66% ed il 41% di loro. L’idea che Facebook venda i dati personali dei propri iscritti a operatori di marketing ed aziende pubblicitarie sembra proprio che non vada a genio alla stragrande maggioranza degli utenti americani di internet, che invece pretendono su tale argomento maggiore sicurezza, trasparenza ed efficienza.

 

L’indagine ha riguardato, nei mesi di febbraio e marzo 2012, circa 2300 americani chiedendo loro, in generale, cosa ne pensavano del livello di privacy riscontrato nella navigazione del web e degli usi che le big company di internet facevano dei loro dati (anche via mobile). Facebook è risultato il meno credibile, soprattutto se confrontato con Amazon e Google, anche se non è chiaro perché queste aziende siano più affidabili, rispetto al loro rivale numero uno, visti i tanti problemi che le hanno viste protagoniste solo negli ultimi 12 mesi.