SOCIAL NETWORK: servizi segreti russi spiano utenti reti sociali e mobili

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VINTI

La Russia è uno dei Paesi al mondo con il maggior numero di utenti di reti sociali, circa 70 milioni su quasi 144 milioni di abitanti, di cui 17 milioni di utenti unici giornalieri di social network. Anche la rete mobile ha un tasso di penetrazione molto alto, del 165% per un numero di abbonamenti che supera abbondantemente i 180 milioni. Tra così tanti internauti e clienti di rete mobile non potevano mancare gli occhi e le orecchie degli indiscreti servizi segreti.

Non a caso, la notizia è di ieri, il capo dell’Fsb (ex Kgb di sovietica memoria), Aleksandr Bortnikov, ha chiesto che tutti gli operatori di telefonia mobile in Russia forniscano i codici cifrati per poter sorvegliare le conversazioni sulle loro reti. Un invito che si è esteso poi a Google e Skype per le comunicazioni su internet.

Non è infine chiaro se tale richiesta sia già pratica dei servizi segreti o debba essere approvata e quindi ufficializzata nei prossimi giorni. In molti sono propensi a pensare che l’Fsb russo da tempo spii gli utenti delle reti di telecomunicazioni e internet. D’altronde, il controllo della telefonia fissa, già a suo tempo, era prassi con il Kgb.

Le agenzie di stampa russe, citando fonti di Mosca, riportano una nota del Cremlino in cui si dichiara: “Le voci che girano in queste ore di un controllo dei servizi segreti nazionali sulle reti di telecomunicazione mobile e sul web sono solo delle prese si posizione personali e non corrispondono in alcun modo ad una politica di Stato in materiale di internet e reti sociali”.

Il problema è che troppo spesso, non solo in Russia, ciò che lo Stato afferma non corrisponde a ciò che decide in seguito e comunque, guardando alla storia, i servizi segreti hanno sempre avuto un ampio margine di manovra, con o senza il consenso delle istituzioni. In questo caso, come in altri, non è servito neanche lo spauracchio degli attacchi informatici e del cyber terrorismo per invocare un maggior controllo del web e delle comunicazioni elettroniche, che equivale ad un controllo sui cittadini/utenti della rete.