HOME BANKING: phishing internazionale, 11 arresti in Lombardia e Piemonte. Bottino da 180mila euro

di Flavio Fabbri |

VINTI

Scoperta una rete internazionale di cyber criminali che operava tra Piemonte, Lombardia e Romania, in tutto 11 persone dedite all’attività illecita di phishing e ora in manette. Grazie alla Polizia Postale e delle Comunicazioni della Lombardia il giro di truffe transfrontaliero, che aveva fruttato oltre 180 mila euro, è stato sgominato e i criminali assicurati alla legge.

Obiettivo della banda italo-romena era intercettare le operazioni di home banking in Italia e in Romania e riscuotere indebitamente somme di denaro da conti correnti online di ignari utenti. L’indagine, che ha riguardato le provincie di Milano, Novara, Alessandria e altre cittadine del paese dell’Est europeo, son state condotto dal Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con l’Interpol e le autorità di Polizia di Bucarest.

Da una recente indagine dei Kaspersky Lab, nel primo trimestre del 2010, quasi il 70% degli attacchi di phishing a livello mondiale sono stati diretti verso i siti di eCommerce, le attività online di trasferimento di denaro e in genere di eBanking. Siti web come PayPal (52,2%) e eBay (13,3%) sono tra i più bersagliati dal net-crime, seguiti subito dopo dal sito web del gruppo bancario internazionale HSBC (7,8%) e al quarto posto da Facebook, col 5,7% degli attacchi informatici a sfondo di phishing.