eSECURITY: pirateria digitale dissangua Apple, persi 450 milioni di dollari in un anno

di Flavio Fabbri |

VINTI

La pirateria digitale colpisce ancora, o forse non ha mai smesso di recare danno alle imprese che operano sul web. Tra le vittime illustri c’è anche Apple, che proprio ieri è stata oggetto del nuovo Rapporto sulla Pirateria Online pubblicato dal quotidiano 24/7 Wall St. e relativo all’ultimo anno, dove vengono denunciati gravi danni alle sue attività nell’ordine del mezzo miliardo di dollari.

Lo stesso App Store ha subito notevoli perdite dai download illegali, stimate in 140 milioni di dollari, a cui si aggiungono i mancati introiti degli sviluppatori di applicazioni che superano i 300 milioni di dollari. Un dato quest’ultimo che risente pesantemente delle attività sempre più diffuse di jailbreaking, cioè di manomissione di iPhone o iPod per montare programmi indipendenti, fuori dai vincoli posti da Apple.

Secondo il Rapporto proprio le applicazioni a pagamento per iPhone sono le più piratate, raggiungendo anche il 75% del totale, constatando inoltre che per ogni applicazione scaricata legalmente ce ne sono 3 downloadate illegalmente in circolazione. Un dato quest’ultimo che non convince gli utenti stessi di Apple e i lettori di 24/7 Wall St., sostenendo che i dati su cui si basa il Rapporto non sono sufficienti per arrivare a tali drastiche conclusioni. La pirateria è un problema, ma tali esagerazioni evidentemente non servono a risolverlo.