RAI: Agcom chiede lancio di Qualitel. Sei mesi di tempo, poi multa da 90 milioni di euro

di Flavio Fabbri |

VINTI

La Rai prende tempo, ma l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) non ha intenzione di attendere oltre per il lancio di Qualitel, il sistema di rilevazione qualitativo dei programmi. Rimangono sei mesi di tempo all’emittente pubblica, poi scatterà una multa pari al 3% del bilancio, circa 90 milioni di euro.

Come stabilito dal Contratto di servizio 2007-2008, infatti, la Rai deve lanciare il servizio Qualitel, per un costo di 5 milioni di euro circa. Dopo l’arrivo della lettera dell’Agcom alla presidenza e alla direzione generale della Rai per sollecitare l’adempimento dell’impegno di instaurazione dell’indice di qualità, il direttore generale della Rai Claudio Cappon ijn persona ha risposto che il servizio non è mai stato messo in discussione dall’azienda ma che: “… Ci sono state difficoltà operative e oggettive legate a chiarimenti giuridici circa l’eventuale necessità di un bando europeo per realizzare questo strumento di rilevazione della qualità“.

Le difficoltà di cui parla la Rai quindi potrebbero essere più economiche che tecniche, con un costo di diversi milioni di euro che l’azienda, non in buonissime acque, proprio non vuole sostenere. Da dicembre sono state vagliate diverse candidature per trovare l’istituto di rilevazione più idoneo da cui ottenere i dati utili al funzionamento del Qualitel, ma il costo sembra rimanere proibitivo. Troppi soldi? Certamente, ma anche una multa di 90 milioni di euro sarebbe un colpo durissimo per le finanze della Rai.