FACEBOOK: ‘Questioni di privacy’. Bagarre in rete dopo le modifiche alle ‘Condizioni d’uso’

di Flavio Fabbri |

VINTI

Sono bastate poche ore e la decisione di togliere dalle ‘Condizioni di utilizzo‘ di Facebook la parte in cui si disponeva che “Gli utenti possono rimuovere dal sito il proprio contenuto in qualsiasi momento” ha fatto il giro del mondo, causando uno tsunami di proteste sul web. Lo stesso fondatore e proprietario Mark Zuckerberg è dovuto intervenire per placare gli animi e cercare di chiarire i termini dell’operazione.

Questioni di privacy verrebbe da pensare e di fatti la privacy e la protezione dei dati personali è il vero ‘deep core’ della discussione. Un tema che sembra stare molto a cuore a tutti e lo stesso Zuckerberg adesso, mettendoci una toppa sopra, invita gli utenti a partecipare alla riscrittura delle regole della privacy del proprio social network. Restano tutte sul tavolo, però, le problematiche tecniche e giuridiche connesse alla riservatezza dei navigatori nei social network e le motivazioni reali del tentativo di cancellare ‘quelle due righe‘ dalle condizioni generali d’uso del network. Quanto accaduto in realtà solleva molte questioni, non solo di ordine giuridico.