EMI – Lancia in un mese un secondo warning sui ricavi

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VINTI

La major discografica britannica ha lanciato un secondo warning sui ricavi. La società ha annunciato che le vendite dell’esercizio 2006/2007, che si chiuderà il prossimo 31 marzo, caleranno del 15%. Sui conti del gruppo britannico pesa la difficile congiuntura del mercato del disco e dal ribasso delle vendite di EMI Music. Lo scorso gennaio, EMI aveva già tagliato le stime su utili e ricavi alla luce del forte calo delle vendite musicali negli Stati Uniti, dove il mercato dei cd ha registrato nell’ultimo anno un calo del 20%. La casa discografica britannica, secondo gli analisti, si trova a dover fare i conti non solo con la pirateria via Internet ma anche con problemi di strategia puntando su artisti che non si sono rivelati campioni d’incasso. EMI per cercare di migliorare la situazione ha avviato un programma di ristrutturazione che dovrebbe portare la società a risparmiare 110 milioni di sterline (circa 165 milioni di euro) sui costi annuali, con un onere straordinario non superiore a 150 milioni di sterline (227 milioni di euro). EMI ha anche annunciato che ridurrà di 5.400 unità la forza lavora della sua divisione musicale. EMI presenterà il 23 maggio 2007 i risultati annuali per l’esercizio 2006/2007.