eHEALTH: 60% pazienti utilizza mobile & web app per informarsi su salute

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Sempre più medici e pazienti, soprattutto questi ultimi, utilizzano i nuovi device di comunicazione di massa per trovare informazioni e definire diagnosi per le più svariate patologie. Secondo un’indagine presentata al Forum PA 2013 da PriceWaterhouseCoopers e condotta in 10 Paesi (Danimarca, Germania, Spagna, Regno Unito, Brasile, Cina, India, Sud Africa, Turchia e Stati Uniti), quasi il 60% degli utenti intervistati ha ammesso di utilizzare smartphone, Pc e tablet per cercare notizie mediche e sanitarie ‘fai da te’, piuttosto che recarsi dal medico di famiglia.

 

Il 43% dei pazienti, inoltre, sempre attraverso questi apparecchi connessi in rete, entra in contatto diretto col medico e le Istituzioni sanitarie di base. Certamente, ha commentato la FIASO, Federazione delle Aziende sanitarie e ospedaliere italiane, che ha promosso oggi a Roma l’incontro “Web 2.0 e salute: etica e tecnica“, tende da una parte a salutare con favore l’entrata delle tecnologie digitali e informatiche nel mondo della sanità, dall’altra a non enfatizzare troppo il modello ‘do it yourself’, che pone molte incertezze e tanti rischi nella ricerca solitaria di cure e soluzioni mediche.

 

I medici stessi, stando al rapporto, non intendono enfatizzare troppo questo fenomeno e solo il 27% del campione tende a incoraggiare i pazienti in tale attività. Due le minacce possibili: una per il rapporto medico-paziente, l’altra per la salute stessa della persona, che potrebbe incappare in informazioni sbagliate e male interpretabili.