IT: elettronica di consumo, aumenta il fatturato delle aziende italiane

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Secondo i nuovi dati ISTAT, relativi al fatturato industriale a dicembre 2012, c’è stata una lieve crescita dello 0,8% sul mercato interno e dell’1,5% su quelle estero. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo registra una flessione del 2,1% rispetto ai tre mesi precedenti.

 

Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano aumenti congiunturali per i beni strumentali (+3,9%) e per i beni di consumo (+0,1%), mentre sono in diminuzione energia (-0,8%) e beni intermedi (-0,1%). L’incremento tendenziale maggiore del fatturato si registra nel settore della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica di consumo e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+25,1%), mentre la diminuzione più marcata riguarda le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-18,7%).

 

Il numero di unità attive nel settore dell’elettronica di consumo, ottico, ICT, software, apparecchi elettromedicali e di misurazione, è superiore a 426 mila aziende, per un indotto che supera i 4 milioni di addetti.

 

Seguendo lo schema reso pubblico dall’Istat, per quel che riguarda gli ordinativi totali, si registra una riduzione congiunturale dell’1,8%, sintesi di un calo dell’1,3% degli ordinativi interni e del 2,5% di quelli esteri. Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali diminuiscono del 3,7% rispetto al trimestre precedente.

 

Nel confronto con il mese di dicembre 2011, l’indice grezzo degli ordinativi segna una variazione negativa del 15,3%. L’aumento più marcato si registra nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+11,4%), mentre il calo più rilevante si osserva nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-26,0%).