VINCITORI
Un dato positivo, anche se a metà, quello che emerge dal rapporto ‘Farmastore‘ del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri (NAS). Gli italiani sono secondi in Europa, dopo la Germania, per acquisti di farmaci online e prodotti sanitari, per un giro di affari complessivo di decine di milioni di euro solo nel nostro paese.
Siamo infatti grandi consumatori di medicine e prodotti per la salute e il benessere, acquistati sul web e su siti specializzati che operano nel settore della cura medica delle più svariate patologie, fisiche e del sistema nervoso. Il mercato dell’eHealth quindi si va sviluppando anche da noi e, con il parallelo aumento del numero di utenti di rete e della penetrazione dei nuovi device multifunzionali, la sanità elettronica vede finalmente un primo incoraggiante segnale di affermazione, soprattutto tra i giovani e le persone tra i 34 e i 45 anni di età.
I NAS, dopo una lunga ed accurata indagine, partita lo scorso autunno in occasione dell’arrivo dell’insidiosa influenza H1N1, hanno misurato un’intensa attività da parte degli internauti nel mercato dei servizi eHealth, proprio nell’acquisto di medicine per curare i malanni di stagione, gli stati influenzali, le disfunzioni sessuali maschili, gli anabolizzanti e diverse tipologie di materie prime farmaceutiche.
La cattiva notizia è che la gran parte di questi siti online non sono autorizzati, i prodotti offerti sono illegali e le vendite avvengono in modo illecito. Gli utenti poi non hanno un buon livello di informazione e di conoscenza sui prodotti che vanno comprando e questo è motivo di preoccupazione. La scorsa estate la Commissione Igiene e Sanità del Senato ha effettuato un’indagine conoscitiva, sul mercato dei farmaci venduti attraverso Internet, con il risultato che il 70% dei medicinali contraffatti acquistati via Internet sono potenzialmente pericolosi e che nel 50% dei casi l’acquisto si è concluso con la mancata consegna dei prodotti.
