Contraffazione online, in Francia campagna di sensibilizzazione sulle spiagge

di Raffaella Natale |

Fino al 15 agosto gli esperti dell’Union des fabricants saranno sulle principali spiagge francesi per informare i turisti sui rischi di contraffazione per gli acquisti effettuati sul web.

Francia


Saint-Tropez

Parte in Francia una campagna di sensibilizzazione contro la contraffazione su internet. E quale miglior luogo d’estate, se non la spiaggia, per poter far arrivare questo messaggio ai tanti turisti che hanno scelto come meta delle loro vacanze le coste al sud della Francia?

Un team dell’Unione dei produttori (Union des fabricants – Unifab), in collaborazione con il Comitato nazionale anticontraffazione, informerà i villeggianti dei rischi che si celano dietro lo shopping online.

Gli esperti, ha annunciato l’Unifab, saranno presenti fino al 15 agosto nei lidi di  Saint-Tropez, Ramatuelle, Cannes, Nizza, Antibes, Juan-les-Pins, Cassis, Bandol, Marsiglia, Biarritz e Saint-Jean-de-Luz.

 

Sulle spiagge saranno distribuiti ai turisti più di 100 mila volantini, cartoline, t-shirt, cappellini e penne con lo slogan ‘Foto vere, prodotti falsi: attenti alla contraffazione su internet.

La campagna mira a contrastare le truffe online e far diventare gli utenti più consapevoli delle insidie che si celano dietro gli acquisti sul web.

 

Il fenomeno è molto diffuso. Il mercato della contraffazione delle grandi firme si sta, infatti, estendendo sempre più al mondo di internet. Un tempo erano solo le bancarelle per strada a esporre merci false oggi sono gli store online.

In Italia di recente la Guardia di Finanza ha fatto saltare una grossa truffa che ha coinvolto ben 53 siti web italiani – anche di soggetti pubblici come comuni e scuole –  violati da hacker con il collegamento a negozi online che vendevano falsi prodotti Louis Vuitton.

L’operazione ‘vetrine opache’ ha fatto venire a galla questa inedita e particolare fenomenologia criminosa finalizzata alla proliferazione di queste vetrine virtuali di negozi online dediti alla vendita di prodotti contraffatti.

 

“Internet è un potente strumento – ha detto il presidente dell’Unifab, Christian Peugeotma può rivelarsi una fonte di inganno per i consumatori perché è impossibile sapere con precisione la provenienza dei prodotti in vendita sul web”.

“I contraffattori – ha concluso Peugeot – dispongono di una vasta gamma di mezzi per violare le reti e non esitano a vendere prodotti contraffatti servendosi di immagini vere”.

Internet, secondo le informazioni fornite dai consumatori francesi, è infatti il secondo canale di distribuzione di prodotti contraffatti.