Consolidamento tlc: vicino il via libera Ue alla fusione fra 3 e O2 in Irlanda

di Alessandra Talarico |

Potrebbero essere considerate ‘sufficienti’ le concessioni di Hutchison: cessione di porzioni di spettro, un accordo di roaming con UPC e un accordo di condivisione della rete con Meteor, divisione di eircom.

Irlanda


Consolidamento

La Commissione europea si appresterebbe a dare il via libera alla fusione tra 3 Ireland e O2, dopo l’ok ricevuto dai rappresentanti delle autorità antitrust dei paesi membri la scorsa settimana. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg secondo cui la decisione dei regolatori nazionali – che non è vincolante – apre comunque la strada all’approvazione dell’accordo.

L’accordo per il passaggio dell’intero capitale della controllata irlandese di Telefonica a Hutchison 3G Ireland risale a giugno 2013. L’operazione rientra nel quadro delle dismissioni di asset non strategici avviato un anno fa dal gruppo spagnolo per ridurre il proprio livello di indebitamento. Piano che ha portato, tra l’altro, alla cessione del 40% delle attività centroamericane (in Nicaragua, Guatemala, El Salvador e Panama) per mezzo miliardo di dollari e all’accordo con KPN per la fusione delle rispettive controllate tedesche e-Plus e O2. Anche per questo accordo è atteso il via libera Ue.

Hutchison Whampoa mira ad integrare O2, secondo operatore di telefonia mobile irlandese, con la controllata Hutchison 3G Ireland (terzo operatore wireless), determinando la nascita di un player di dimensioni simili a Vodafone, l’attuale leader di mercato. Per raggiungere questo obiettivo e smussare le possibili obiezioni dell’antitrust europeo, Hutchison ha presentato una serie di concessioni, tra cui la cessione di porzioni di spettro, un accordo di roaming con l’operatore virtuale UPC – che potrà così diventare operatore a tutti gli effetti – e un accordo di condivisione della rete con Meteor, divisione di eircom.

 

La decisione dell’antitrust europeo sul deal, più volte rimandata, è attesa per il 20 giugno ed è molto attesa, poiché considerata come un banco di prova del sentiment della Ue nei confronti del consolidamento del mercato tlc, auspicato dalle telco e considerato ormai inevitabile dagli analisti.

 

Entro il prossimo 2 luglio, intanto, l’antitrust Ue deciderà entro se approvare l’offerta d’acquisto di Vodafone sulla spagnola Ono annunciata a marzo nell’ambito della strategia di espansione del gruppo britannico nel settore delle reti fisse e della banda larga. La Commissione Ue potrebbe dare il via libera all’operazione, ma anche approvare il merger a precise condizioni o avviare un’analisi più approfondita.