Antitrust: la fusione Ziggo-Liberty Global sotto la lente Ue

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Liberty Global e Ziggo possiedono entrambi una rete via cavo nei Paesi Bassi attraverso cui forniscono servizi di telefonia, internet e di Tv a pagamento e la Ue vuole appurare che l’operazione non riduca la concorrenza in entrambi i settori.

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L’antitrust europeo ha comunicato oggi l’apertura di un’indagine approfondita sul progetto di acquisizione dell’operatore via cavo olandese Ziggo da parte di Liberty Global, compagnia via cavo americana con operazioni in 14 paesi e 24,5 milioni di clienti in tutto il mondo.

Liberty Global e Ziggo possiedono entrambi una rete via cavo nei Paesi Bassi attraverso cui forniscono servizi di telefonia, internet e di Tv a pagamento e la Commissione vuole appurare che l’operazione non riduca la concorrenza in entrambi i settori.

 

L’acquisizione rientra nella strategia di espansione di Liberty Global in Europa, con particolare riferimento al Benelux: già attivo nei Paesi Bassi e in Belgio attraverso la controllata UPC, il gruppo del magnate statunitense John Malone in Belgio controlla anche una quota di maggioranza di Telenet, il principale operatore via cavo dell’area fiamminga del Belgio.

 

Nel 2011, Liberty ha speso oltre 3,3 miliardi per l’operatore via cavo, Kabel Baden-Wuerttenberg e aveva poi cercato di mettere le mani anche sulla tv via cavo Kabel Deutschland, acquistata poi da Vodafone per 7,7 miliardi di euro.

 

A febbraio dello scorso anno, quindi, Liberty Global ha anche completato l’acquisizione di Virgin Media nel Regno Unito per 18 miliardi di euro e del 27% di Charter Communications negli Usa.

 

La Commissione renderà noto il suo parere entro 90 giorni. Nel frattempo, sono attesi anche altri responsi importanti in ambito tlc: quella in Germania tra Telefonica ed ePlus (la scadenza era stata fissata per il 5 maggio) e quella in Irlanda tra 3 (Hutchison) e O2 (Telefonica), con la decisione attesa per il 20 giugno. (A.T.)