Google compra Titan Aerospace: i droni per combattere il digital divide

di Raffaella Natale |

Obiettivo: utilizzare i droni per garantire l'accesso a internet anche nelle regioni più remote del pianeta.

Mondo


Droni di Google

Google punta ai droni e per una cifra non rivelata ha acquistato Titan Aerospace, soffiandola a Facebook. Probabilmente il gruppo ha messo sul piatto oltre 60 milioni di dollari che era la cifra proposta a inizio anno da Mark Zuckerberg che ha poi preferito comprare la concorrente Ascenta per 20 milioni di dollari.

La startup, passata sotto l’ombrello del gruppo di Mountain View,  produce droni a energia solare in grado di restare in volo per anni.

 

L’obiettivo di Google, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, è utilizzare i droni per garantire l’accesso a internet anche nelle regioni più remote del pianeta.

“Siamo ancora nella fase iniziale, ma i satelliti atmosferici possono aiutare a portare l’accesso a internet a milioni di persone e aiutare a risolvere altri problemi”, ha dichiarato Google. I droni che Titan sta sviluppando sono in grado di portare internet a una velocità di 1 gigabit al secondo, una velocità quindi maggiore di quella disponibile in molti paesi in via di sviluppo. 

 

Più precisamente Titan, che ha sede in New Mexico e conta su circa 20 dipendenti, lavorerà al Google Project loon, l’iniziativa che ha appunto come missioni quella di collegare al web le aree del mondo attualmente scoperte.

Titan potrebbe, però, collaborare anche con Makani, l’altro progetto che Google sta sviluppando per generare energia più efficiente.

 

I droni di Titan, aggiunge il gruppo in una nota, sono capaci di raccogliere dati in tempo reale, immagini ad alta risoluzione della Terra e portano con sé sensori atmosferici. Si tratta di un tipo di tecnologia che quindi può aiutare molte delle attività di Google, incluse le mappe.