Pubblicità: l’anno si è aperto male ma la ripresa comincia a farsi sentire

di Raffaella Natale |

Nielsen: a gennaio 12,6 mln in meno rispetto al 2013. Per Alberto Dal Sasso, ‘storicamente gennaio non è indicativo della tendenza’.

Italia


Alberto Dal Sasso

Prosegue la lenta risalita del mercato della pubblicità. Anche se i risultati restano in terreno negativo, si comincia a vedere la luce fuori dal tunnel e restano valide le previsioni di ripresa per il prossimo anno.

Stando agli ultimi dati presentati oggi da Nielsen Italia, il mercato degli investimenti pubblicitari a gennaio 2014 chiude perdendo il 2,8%, pari a circa 12,6 milioni di euro in meno, rispetto allo stesso mese del 2013. Lo scorso dicembre si era chiuso con un decremento del 4%.

 

Realistico Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen, che ammette le difficoltà, riconoscendo, però, che ci sono ‘segnali positivi’ da considerare.

“Il primo mese dell’anno – ha osservato Dal Sasso – non si è aperto sotto i migliori auspici, considerando anche i 130 milioni in meno rispetto alla raccolta di dicembre“.

“Ma i segnali positivi non mancano, dal momento che storicamente gennaio non è indicativo della tendenza: continua, infatti, il trend di riduzione dello scarto e il conseguente avvicinamento a quota zero, cominciato a ottobre 2013″.

 

“Guardando febbraio, emerge un incremento del +4% degli spazi acquistati sui mezzi principali“, ha indicato Dal Sasso. “Le indicazioni che arrivano dai 30 top spender sono comunque contrastanti. Alcuni brand di Alimentari hanno lanciato nuove campagne e, insieme a Automotive e Pharma, hanno aumentato il numero di annunci pubblicitari. Allo stesso tempo, però, frenano TLC, Toiletries e Finanza. In queste ultime settimane capiremo se a queste indicazioni corrisponda anche una crescita in termini di investimento”.

 

Tra i mezzi, la tv si mantiene in terreno positivo grazie a una crescita del +1,6% e la quasi totalità degli operatori in attivo. La radio raccoglie un importante +5% ma negli scorsi mesi ha sempre mostrato performance altalenanti, dal +15% di novembre al -6% di dicembre.

 

Ancora in doppia cifra negativa la stampa, con i quotidiani che si fermano a -15,1%, ripetendo la performance dell’ultimo mese dell’anno in termini di variazione percentuale, e i periodici scesi a -11,8%, allontanandosi di 10 punti percentuali dal -21% di dicembre.

Internet (per il perimetro monitorato da Nielsen) cala del -4,1%, ma si confronta con un mese che nel 2013 aveva fatto registrare la miglior performance di crescita dell’anno (+10%). Pur restando in negativo, migliorano le performance di cinema, direct mail e outdoor, attestandosi tutti intorno al -5% rispetto allo scorso anno. Calo importante per le affissioni, sia transit che outdoor, entrambe a poco più di -30%.