#Netneutrality: su Radio Radicale si discute di un internet a due velocità

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La net neutrality è un tabù che ostacola l’Ngn? Possono esistere differenziazioni tra i contenuti all’interno di una rete? E cosa c'entra la libertà d'espressone? Se n’è discusso su Radio Radicale nell’ultima puntata di ‘Presi per il Web’.

Italia


Net neutrality

Italia, Unione Europea e Stati Uniti, la necessità di mettere ordine in un dibattito che oltreoceano ha subito una svolta dopo la recente sentenza che ha bocciato l’Open Internet Order spingendo la Federal Communications Commission a varare un nuovo regolamento, e che nel Vecchio Continente si appresta a diventare sempre più attuale alla luce del “pacchetto Kroes“. Le posizioni in campo e le divergenze su Radio Radicale nell’ultima puntata di “Presi per il Web” con il magistrato ed ex commissario Agcom Nicola D’Angelo, il direttore di Key4Biz Raffaele Barberio, il deputato di Scelta Civica Stefano Quintarelli e l’esperto di regolamentazione e policy europee nei settori di Internet e delle telecomunicazioni Innocenzo Genna.

 

Non possono esistere ‘preferenze’ tra i contenuti che viaggiano all’interno di una rete di computer. È questo il cardine fondamentale del concetto di neutralità della rete, tematica che in apparenza sembra solo materia informatica ma che presenta al contrario importanti risvolti economici, giuridici e sociali. Quali? Quelli al centro della puntata del 23 febbraio di “Presi per il Web“, trasmissione di Radio Radicale condotta da Marco Perduca, Marco Scialdone e Fulvio Sarzana con la collaborazione di Marco Ciaffone e Sara Sbaffi.

 

La differenza di vedute sulla materia è netta tra gli operatori di telecomunicazione e gli Over The Top. Ma anche gli studiosi della materia si posizionano su punti di vista diversi…

 

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Ascolta il podcast della puntata del 23 febbraio 2014