#Datagate, summit Ue-Brasile: sul tavolo un cavo sottomarino per proteggere il traffico web

di Paolo Anastasio |

Lunedì il presidente Dilma Rousseff incontrerà a Bruxelles i leader europei. Sul tavolo il progetto congiunto per la realizzazione di un cavo sottomarino in fibra ottica per collegare il Sud America e l’Europa evitando i nodi basati negli Usa.

Brasile


Angela Merkel e Dilma Rousseff

La realizzazione di un cavo sottomarino in fibra ottica per mettere in sicurezza le comunicazioni elettroniche tra Europa e Sud America. Il progetto sarà discusso al vertice bilaterale Ue-Brasile che si terrà lunedì prossimo a Bruxelles. Il presidente brasiliano Dilma Rousseff, fra i leader mondiali più critici nei confronti dell’amministrazione Usa dopo lo scandalo del Datagate, chiederà ai leader europei di siglare un patto di collaborazione per proteggere le comunicazioni sulle due sponde dell’Atlantico. L’obiettivo è bypassare le infrastrutture di comunicazione degli Stati Uniti per evitare di finire nelle maglie dei controlli dell’intelligence Usa.

 

I negoziati fra Brasile e Ue in vista della realizzazione del cavo sottomarino rientrano quindi nel contesto della governance futura di Internet.

 

Il progetto del cavo sottomarino, che crei una linea diretta fra Brasile e Vecchio Continente, è sul tavolo ormai da qualche tempo. Recentemente l’operatore brasiliano Telebras ha annunciato la nascita di una joint venture con la spagnola IslaLink Submarine Cables per collegare la città di Fortaleza con la penisola iberica. Il costo del progetto è stimato in 185 milioni di dollari e i lavori dovrebbero partire a luglio.

 

Ad oggi, il traffico Internet brasiliano, come del resto quello di tutti i paesi centro e sudamericani, viene indirizzato di norma attraverso il Network Access Point di Miami, in Florida.

 

Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa attualmente utilizzano hub in Europa e Usa per i reciprochi collegamenti di rete. Un sistema di comunicazione che pesa economicamente ai diversi stati, lasciando peraltro scoperta la protezione dei dati .

 

Dilma Rousseff si è già schierata apertamente contro il predominio Usa nella gestione di Internet, presentando una risoluzione all’Onu per il diritto internazionale alla privacy in tandem con la cancelliera Angela Merkel.

La stessa Merkel sta cercando sponde in Europa per proporre un netto giro di vite nei confronti dello strapotere Usa nella gestione del web. Non più tardi di lunedì scorso, incontrando il presidente francese Francois Hollande, la Merkel ha fatto un appello per la nascita di un Internet europeo indipendente dagli Usa.   

 

Un appello raccolto anche dall’Ue, che ha accolto positivamente la proposta di Merkel in quanto chiede reti migliori, e una migliore protezione e sicurezza delle reti, come parte di una più ampia politica industriale digitale.