Deutsche Telekom pronta a trattare la cessione di T-Mobile Usa con Softbank

di Paolo Anastasio |

Il carrier tedesco, secondo Bloomberg, ha avviato i negoziati con la holding giapponese che controlla Sprint. Sul tavolo l’ipotesi di cedere il pacchetto del 67% nell’operatore mobile Usa. Il valore del deal potrebbe raggiungere 20 miliardi di dollari.

Stati Uniti


Tim Hoettges

Softbank, il gruppo giapponese che controlla l’operatore Usa Sprint, ha avviato i primi contatti diretti con Deutsche Telekom per intavolare il discorso dell’acquisizione di T-Mobile Usa, il braccio mobile statunitense del carrier tedesco. Lo rende noto Bloomberg che, citando fonti vicine al dossier, precisa come in questa prima fase l’obiettivo sia quello di risolvere tutti i problemi di carattere regolamentare che potrebbero ostacolare l’accordo.

 

Il market value di T-Mobile Usa è pari a 26 miliardi di dollari. Secondo alcune fonti il deal potrebbe avere un valore complessivo di 20 miliardi di dollari.

 

Ad alimentari le voci sul possibile accordo fra Softbank e Deutsche Telekom il fatto che la scorsa settimana il carrier tedesco ha trasferito la quota del 67% detenuta in T-Mobile Usa in una holding olandese, Deutsche Telekom Holding BV. Una mossa che secondo gli analisti lascerebbe ventilare l’intenzione di cedere il pacchetto aziionario detenuto nel palyer americano.

 

Da tempo circolano voci sull’ipotesi di una fusione fra Sprint e T-Mobile Usa, che unendo le forze potrebbero creare un nuovo operatore mobile in grado di creare problemi ai player dominanti Verizon e AT&T. La missione del Ceo di Softbank  Masayoshi Son è di portare il gruppo a dominare il panorama mondiale della Rete. Secondo l’agenzia Bloomberg, Softbank disporrebbe di tutte le garanzie bancarie necessarie per procedere al take over di T-Mobile Usa, anche se per chiudere l’operazione ci potrebbero volere dei mesi.

 

Da risolvere l’entità di contante e azioni che serviranno per procedere all’offerta e le modalità di integrazione dei due operatori.  Deutsche Telekom è orientata a trattare sulla base un’offerta tutta in contanti, mentre Softbank punta ad un deal parte in azioni e parte in cash per ammortizzare i costi dell’operazione. L’amministratore delegato di Deutsche Telekom Tim Hoettges ha detto che T-Mobile Usa è riuscita a recuperare terreno sul fronte finanziario negli ultimi due anni, tanto da compensare la svalutazione per 7,4 miliardi di dollari effettuata nel 2012.

 

Come riportato da Bloomberg, Hoettges ha aggiunto che il valore di T-Mobile Usa è tornato ai livelli di tre anni fa, quando  finì nel mirino di At&T senza che poi se ne facesse nulla, per problemi di antitrust. Ciò significa che secondo Deutsche telekom il valore del 67% di T-Mobile si aggira intorno ai 42 miliardi di dollari.