Telecom Italia: ‘Nessuna comunicazione da BlackRock su aumento quota’

di Alessandra Talarico |

La società precisa di non aver ricevuto notizie sull’aumento della partecipazione del Fondo Usa al 10,4% del capitale. BlackRock, dal canto suo, fa sapere di non aver violato alcuna norma in materia di comunicazione di partecipazioni rilevanti.

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Telecom Italia non ha ricevuto da BlackRock alcuna comunicazione riguardo l’aumento della partecipazione del Fondo Usa al 10,4% del capitale del gruppo telefonico italiano, “né ai sensi della normativa nazionale né altrimenti”. Chiarimenti sono stati chiesti in seguito alle indiscrezioni di stampa, ma non è stato ottenuto alcun riscontro. 

E’ quanto ha comunicato l’azienda in una nota emessa su richiesta della Consob, che ha voluto vederci chiaro dopo i rumors del fine settimana secondo cui il maggiore fondo mondiale di private equiity era salito al 10,14% del capitale Telecom Italia.

Ma il Fondo, dal canto suo, ha comunicato che non è stata violata alcuna norma in materia di comunicazione di partecipazioni rilevanti, come paventato dalla Consob poiché non è stata superata la soglia rilevante del 10%.

Il fondo ha precisato di detenere azioni con diritto di voto pari al 7,783%, oltre ad American Depositary Receipts per un altro 0,006%. Un ulteriore 1,639% è riferibile invece a obbligazioni convertibili legate al recente prestito convertendo del gruppo telefonico. BlackRock non ha comunicato il superamento della soglia del 10% né a Telecom Italia né alla Consob, perché, insomma, non possedeva né possiede azioni con diritto di voto o una posizione lunga complessiva che impongano la comunicazione.

 

Alla prossima assemblea del 20 dicembre, richiesta da Marco Fossati con l’obiettivo di ottenere l’azzeramento dell’attuale Cda e alla quale potrebbe essere presente oltre il 50% dei soci escluso BlackRock, la partecipazione del fondo americano potrebbe essere determinante per gli assetti del gruppo, che nei giorni scorsi ha anche incassato le dimissioni di Cesar Alierta e Julio Linares in seguito alla decisioni dell’antitrust brasiliano, secondo cui la scalata di Telco è contraria ai patti sottoscritti nel 2010. Secondo indiscrezioni, l’assemblea dovrebbe confermare il Cda, ma con un 20% circa di capitale favorevole alla revoca. Al momento, in questo senso vanno le indicazioni di ISS e Glass Lewis. Gli equlibri, insomma, appaiono ancora quanto mai precari anche alla luce delle dichiarazioni arrivate stamani su richiesta della Consob.

 

Stamani, intanto, il titolo Telecom ha aperto in rialzo, accelerando progressivamente in queste prime due ora di scambi: nel primo pomeriggio è scambiato a 0,69 euro, in rialzo del 5%.