Tv connesse, i nuovi televisori che ci spiano dentro casa

di Raffaella Natale |

La scoperta di un esperto di sicurezza IT britannico: le smart tv registrano tutte le nostre abitudini. In quali mani finiscono tutti i nostri dati?

Gran Bretagna


Famiglia davanti al televisore

Spiati dal nostro televisore? Potrebbe sembrare fantascienza ma in realtà accadde davvero, complici le Tv connesse. La nostra privacy violata, quindi, anche nel posto più intimo, quale può essere la nostra casa.

Dietro il televisore potrebbe esserci chiunque, criminali o grandi aziende che studiano e analizzano tutte le nostre abitudini, magari anche i nostri segreti. E tutto questo sta già avvenendo e le vittime, come sempre, sono le ultime a saperlo.

 

Il caso

La scorsa settimana un consulente IT, Jason Huntley, che vive in una cittadina nei pressi di Hull, in Gran Bretagna, ha scoperto che il televisore che aveva comprato in estate, stava invadendo segretamente la vita privata della sua famiglia.

Dopo essersi accorto che sulla schermata iniziale di questa smart tv LG da 400 sterline comparivano sempre più spesso annunci pubblicitari mirati, legati a programmi che aveva appena finito di guardare in televisione, Huntley ha deciso di approfondire la cosa.

Ha monitorato le informazioni che la sua smart tv spediva e riceveva, usando il suo pc come ponte tra il televisore e il server internet.

Il suo laptop gli ha così mostrato tutti i dati che venivano ‘sottratti’ dal suo televisore e ha scoperto che tutte le informazioni sui programmi guardati o sui tasti del telecomando pigiati erano state inviate alla sede centrale di LG in Corea del Sud. Per quale ragione, denaro?

 

Huntley, come tutti quelli che possiedono una smart tv, aveva inviato a sua insaputa una serie di informazioni strettamente personali, come quelle riguardanti la sua collezione privata di video, visti sul suo televisore, o le riprese della sua videocamera con le feste di famiglia e le immagini di sua moglie e dei suoi due bambini.

La cosa ancora più preoccupante è che il dispositivo ha continuato a inviare i dati in Corea anche dopo che Huntley ha disattivato dal suo televisore la funzione per la condivisione dei dati.

 

LG ammette e si scusa

Dopo che la notizia è circolata sui media, LG ha detto d’aver aperto un’inchiesta. “La privacy dei nostri clienti è una priorità assoluta“, ha detto l’azienda in una nota, annunciando: “Stiamo esaminando i rapporti perché alcune informazioni degli utenti di smart Tv LG sono state condivise senza consenso“.

Successivamente LG ha anche rimosso dal proprio sito un video promozionale rivolto ai clienti commerciali dove si spiegava che i dati personali degli utenti venivano usati per fornire ‘the ad experience you have always dreamed of’.

 

Il Garante Privacy indaga

Il Garante Privacy britannico ha fatto sapere che è stata aperta un’indagine su LG perchè potrebbe aver violato la legge sul data protection.

Ma chissà cosa altro fanno queste smart tv che noi non sappiamo. Quello che ha scoperto Huntley potrebbe essere solo la punta dell’iceberg.

A questo punto fa paura pensare che ormai quasi tutte le tv vendute sono connesse e, solo per il Regno Unito, si prevede che tra due anni saranno in oltre la metà delle case. In Italia sono già 4,3 milioni.

E’ anche vero che le smart tv possono essere molto utili agli utenti, prevedendo una serie di app per far shopping su Amazon, per esempio, per ascoltare la musica di iTunes o guardare i video di YouTube o i film di Netflix. Anche la BBC si può guardare in streaming e si può video telefonare agli amici con Skype.

 

Smart tv nel mirino degli hacker

Come avviene per ogni tipo di computer, però, anche le smart tv possono essere facilmente violate. In più, mentre i pc sono di solito protetti da buoni antivirus, quasi tutte le smart tv non sono dotate di software di difesa come del resto ha anche dimostrato Luigi Auriemma, un esperto di sicurezza informatica di Malta, facendo dei test su diversi tipi di smart tv di Samsung.

Accedendo da internet, Auriemma ha dimostrato come fosse facile entrare in questi televisori e nei dati che essi contenevano sulle abitudini dei proprietari.

Se fosse stato un criminale, avrebbe potuto ottenere facilmente anche i dati delle carte di credito usate per i servizi pay-per-view o altro.

 

Webcam che spiano in casa

Altri esperti hanno addirittura scoperto che è possibile accedere da remoto alle webcam integrate in migliaia di televisori smart e spiare gli utenti nelle loro case.

La notizia è stata confermata da un esperto IT, Kurt Stammberger, che lavora per l’azienda Mocana, alla quale un produttore di televisori ha chiesto di effettuare questo tipo di test sui propri device.

“Abbiamo solo potuto vedere quali programmi stavano guardando o avevano guardato gli utenti, ma istallando uno spyware potremmo vedere attraverso le webcam”.

Simili possibilità potrebbero non solo essere sfruttate da hacker interessati a sottrarre numeri di carte di credito o da voyer interessati a spiare nelle case della gente, ma anche dalle potenze straniere per attività di intelligence.

 

Il proprio salotto come la casa del Grande Fratello

Secondo Roger Grimes, che ha scritto otto libri sulla sicurezza informatica e ha lavorato nel settore per 28 anni, “ciò che abbiamo cominciato a scoprire è davvero solo un assaggio di quello che potrebbe succedere nei prossimi venti anni“.

Grazie ai dispositivi mobili, e adesso alle smart tv, stiamo entrando in un nuovo mondo, dove ci saranno computer di tutto il mondo. I ‘cattivi ragazzi’ potrebbero sfruttare questa cosa e potremmo non essere più al sicuro neanche nel nostro salotto di casa”.