#Datagate, Edward Snowden: ‘la Nsa registrava indirizzi email di cittadini britannici’

di Paolo Anastasio |

Secondo la talpa del Datagate, risale al 2007 la firma di un accordo fra Londra e Washington per consentire all’Intelligence Usa la raccolta di dati telefonici e indirizzi di posta elettronica di comuni cittadini britannici.

Inghilterra


Edward Snowden

Il Governo di Londra ha permesso alla Nsa (National Security Agency) americana di controllare numeri di telefono di cellulari e indirizzi email di cittadini britannici a partire dal 2007. E’ questa l’ultima rivelazione di Edward Snowden, la talpa del Datagate, riportata oggi sulle pagine del Guardian e rilanciata da Channel 4 News. No comment del Ministero degli Esteri britannico su quelle che vengono derubricate a semplici speculazioni.

 

E’ la prima volta che emerge una conferma del coinvolgimento di cittadini britannici nel programma di sorveglianza di massa della Nsa, aggiunge il Guardian, che precisa come prima del 2007 non fosse possibile l’archiviazione di informazioni personali di cittadini britannici da parte dell’intelligence Usa.

 

Secondo quanto rivelato da Snowden, nel 2007 Regno Unito e Usa siglarono un accordo per consentire alla Nsa di raccogliere e analizzare informazioni di comuni cittadini anche quelli non sospettati di legami con il terrorismo o di alcuna attività illegale, in particolare sul traffico telefonico e sugli indirizzi email contattati più di frequente.   

 

Non più tardi di ieri il presidente del Consiglio Enrico Letta ha riferito alla Camera sul Datagate (Leggi articolo Key4biz), assicurando che i nostri servizi segreti on hanno collaborato con quelli stranieri in attività di raccolta dati massiva nel nostro paese. Ma secondo Francesco Pizzetti, presidente di Alleanza per Internet e già Garante Privacy nel periodo 2005-2012, le rassicurazioni del primo ministro italiano non escludono a priori attività autonome di servizi segreti stranieri nel nostro paese (Leggi articolo Key4biz).