Telecom Italia, incontro di 4 ore con il sindacato

di Paolo Anastasio |

Sul tavolo le prospettive future dell’azienda alla luce del nuovo assetto. Michele Azzola, segretario Slc-Cgil: “Dopo l’Argentina, l’ad Patuano ha detto che in caso di offerta vantaggiosa anche il Brasile potrebbe essere venduto”

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I sindacati hanno incontrato oggi i vertici di Telecom Italia, per un incontro di 4 ore in cui è stato fatto il punto della situazione. Sul tavolo anche gli scenari futuri per l’azienda e le ipotesi alla luce del ruolo di Telefonica.

 

“Dopo le attività in Argentina, in caso di un’offerta vantaggiosa Telecom Italia potrebbe decidere di cedere anche il business in Brasile, che l’azienda ribadisce essere strategico. Lo ha riferito oggi l’amministratore delegato Marco Patuano –  ha detto a Key4biz Michele Azzola, segretario generale della Slc-Cgil – D’altra parte, se Telefonica assumerà il controllo di Telco, ci sarà un problema di Antitrust in Brasile per Telefonica”.

 

Per quanto riguarda il capitolo occupazionale, per ora non ci sono novità. “L’amministratore delegato Patuano ci ha tranquillizzato – ha aggiunto Azzola – ha detto soltanto che l’età media del personale di Telecom si sta alzando e che c’è bisogno di forze fresche, con nuovi skill. Questo è un problema che dovranno affrontare”.

 

Nel corso  dell’incontro tra l’amministratore delegato di Telecom, Marco  Patuano e i sindacati di categoria “non si è parlato di  esuberi”, anzi “Patuano ha parlato delle assunzioni di  professionalità diverse per gli investimenti che intendono  fare sulla rete di nuova generazione per cui servono profili  di lavoratori specifici”. Lo ha detto Giorgio Serao, della  Fistel Cisl, al termine dell’incontro.

 

Nei giorni scorsi, i sindacati sono preoccupati per il futuro di Telecom Italia tanto da ventilare “il rischio di chiusura della compagnia telefonica nazionale, nel caso si adottassero scelte sbagliate, dopo il recente aumento della quota di Telefonica in Telco”, ha detto Michele Azzola, segretario nazionale Slc Cgil, aggiungendo che il Governo deve convocare telefonica e chiedere “precise garanzie sugli investimenti e sul futuro di Telecom”. (Leggi articolo Key4biz).