PA: datacenter collegati alla rete Lepida per la Community Network dell’Emilia-Romagna

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L’idea è realizzare uno sviluppo territoriale costruendo un rapporto pubblico-privato effettivo che possa fornire vantaggi alla PA in termini di servizi e di risparmi, ma anche ai privati in termini di attrattività territoriale e disponibilità dei servizi

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Lepida

Regione Emilia-Romagna, in coerenza con gli indirizzi nazionali della Agenzia Italia Digitale, si sta muovendo verso la progettazione, realizzazione e messa a disposizione di pochi datacenter per la Community Network dell’Emilia-Romagna, disponibili a tutti gli Enti per scopi di calcolo, storage, disaster recovery, backup, business continuity.

 

La strategia identificata consiste nel realizzare tali datacenter in luoghi di proprietà della Pubblica Amministrazione, collegati nativamente alla Rete Lepida, con alti livelli di affidabilità e sicurezza e con costi inferiori rispetto a quelli del mercato. L’idea è realizzare uno sviluppo territoriale costruendo un rapporto pubblico-privato effettivo che possa fornire vantaggi alla Pubblica Amministrazione in termini di servizi e di risparmi, ma anche ai privati in termini di attrattività territoriale e disponibilità dei servizi. L’idea è di portare gli applicativi verso luoghi sicuri e presidiati, per poi farli evolvere nel tempo, assieme, in logica cloud.

 

In questo contesto si parte da un primo datacenter regionale, ospitato a Parma, rivolto principalmente al territorio emiliano, ma con funzioni per tutto il territorio regionale e nazionale. Lo scorso 23 luglio a Parma è stata presentata questa iniziativa con lo scopo di cominciare immediatamente, a partire da Regione Emilia-Romagna e Comune di Parma un processo di adesione aperto.

 

Il testo della dichiarazione da firmare presso gli uffici di LepidaSPA a Bologna (Viale Aldo Moro, 64 – rif. Raffaella Vogli) oppure a presso LTT a Parma (Piazzale della Pace 1 – rif. Matteo Daffadà) entro il 31 Ottobre.