Axel Springer cede quotidiani e riviste per 920 mln: ‘Ormai interessati solo al digitale’

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Nuova manovra dell’editore tedesco che da tempo ha annunciato l’intenzione di investire solo sul web.

Germania


Axel Springer

L’editore tedesco Axel Springer ha annunciato la vendita di alcune testate regionali, guide per programmi tv e riviste femminili per un totale di 920 milioni di euro al gruppo Funke Mediengruppe, con l’obiettivo di concentrarsi sui nuovi media digitali.

Una svolta, quella di puntare sempre più su internet, annunciata da tempo dall’azienda e confermata alcuni giorni fa da Giuseppe Vita, presidente del Consiglio di Sorveglianza dell’editore, che intervenendo per negare l’acquisto dell’11% di RCS ha dichiarato che il gruppo “non investe nella carta stampata ma solo sul digitale” (Leggi Articolo Key4biz)

 

La vendita, che riguarda i quotidiani Berliner Morgenpost e Hamburger Abendblatt, deve ricevere il via libera dell’Antitrust e sarà effettiva dal 1° gennaio 2014, hanno annunciato le due aziende in un comunicato congiunto.

 

Springer, editore della Bild, il quotidiano più venduto in Europa, ha sottolineato di voler inseguire “l’urgente strategia di digitalizzazione“, con l’intento di divenire “il principale gruppo editoriale digitale“, e puntare sui marchi Bild e Welt e il settore online in espansione.

Funke, l’ex gruppo editoriale Waz, proprietario di quotidiani regionali e altre riviste, acquisterà così anche i giornali Hoerzu, TV Digital, Funk Uhr, Bildwoche, TV Neu, e le riviste femminili Bild der Frau e Frau von Heute. (R.N.)