Caso Fiat-RCS, Napolitano replica a Della Valle: ‘Non spetta a me intervenire’. L’Antitrust apre un dossier

di Raffaella Natale |

Nella lettera aperta al Capo dello Stato, il patron della Tod’s scrive: ‘E’ in pericolo la libertà di opinione’. Marchionne: ‘RCS strategica per FIAT’.

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John Elkann

“E’ mio impegno quotidiano richiamare tutte le forze rappresentative del Paese al massimo sforzo di lungimiranza e di coesione in questa delicata fase della vita nazionale“, replica il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, all’appello rivoltogli da Diego Della Valle, pubblicato sui principali quotidiani, in merito alla scalata Fiat in RCS che, secondo il patron della Tod’s, metterebbe “in pericolo la libertà di opinione di un pezzo importante della stampa italiana”.

Naturalmente – ha precisato Napolitano – non spetta a me alcun commento su questioni e proposte rimesse alla libera determinazione di soggetti economici e imprenditoriali e al giudizio del mercato”.

 

Della Valle ritiene che “nel caso specifico del gruppo Rizzoli, bisogna evitare che chiunque tenti di prenderne il controllo per poterlo poi utilizzare come strumento di pressione. La situazione per me auspicabile, non essendoci editori puri disponibili, sarebbe quella di trovare un gruppo di investitori privati, liberi, italiani che abbiano come unico obiettivo quello di far tornare la società competitiva”.

 

L’Antitrust ha, intanto, deciso di aprire un fascicolo sull’aumento della quota di Fiat in RCS.

“Abbiamo aperto un dossier, al momento solo a fini informativi”, ha dichiarato stamani il presidente dell’Autorità, Giovanni Pitruzzella, a margine della relazione Agcom. Sui tempi, ha aggiunto, “è ancora prematuro” dare indicazioni.

 

Oggi, l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, in occasione dell’assemblea degli Industriali di Torino, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano chiarimento sulla strategia del gruppo automobilistico per RCS: “E’ strategica, altrimenti non avremmo investito tanto” (Leggi Articolo Key4biz).

In merito ai motivi della lettera di Della Valle, Marchionne ha commentato: “Non lo so, non l’ha mandata a me. E’ strana, non so dire se sia opportuna, è una decisione di Diego. Non so cosa significhi”. E ha aggiunto: “Noi abbiamo sempre avuto interesse al Corriere della Sera attraverso la nostra quota in RCS“.