Rai: Sipra diventa ‘Rai Pubblicità’. Obiettivo, maggiore attenzione a un pubblico sempre più tecnologico

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Il cambio del nome, spiega la Rai, apre la strada a una ‘fase di consolidamento, valorizzazione ed espansione delle potenzialità commerciali dei propri prodotti editoriali’.


Rai Pubblicità

Dopo oltre 80 anni di supporto alla crescita del servizio pubblico radiotelevisivo, la Sipra – storica concessionaria della pubblicità Rai – “cambia nome e prospettiva” e diventa ‘Rai Pubblicità’.

Il cambio del nome, spiega la Rai, apre la strada a una “fase di consolidamento, valorizzazione ed espansione delle potenzialità commerciali dei propri prodotti editoriali”.

 

Una trasformazione che implicherà una diversa visione di relazione con il mercato, con gli inserzionisti anzitutto, e con la Rai, ma anche una migliore integrazione coi diversi strumenti oggi disponibili: Tv, radio, Web e cinema insieme a tutte le piattaforme digitali, satellitari, mobile.

 

Rai Pubblicità resta concessionaria esclusiva gli spazi commerciali della Rai su tutti i mezzi (radio, tv, web) e le piattaforme (analogica, digitale terrestre, satellitare, Ip-Tv e mobile). Inoltre offre agli investitori il più importante circuito di pubblicità cinematografica (530 schermi nei principali comuni italiani), proponendo un’offerta audiovisiva di altissima qualità.

Ma in un contesto sempre più multimediale, multi-screen e interattivo, in cui cambiano i linguaggi della comunicazione e le esigenze di un pubblico sempre più attento alle nuove tecnologie, l’obiettivo della concessionaria è quello di sviluppare una maggiore sinergia con il mondo Rai e di rispondere con tempestività ed efficienza alle diverse richieste degli inserzionisti.

 

“Quindi attenzione alla qualità, al rispetto degli utenti e dei clienti, alla professionalità di tutti gli operatori che partecipano alla vita dell’Azienda”, conclude la nota Rai.