Telemarketing selvaggio: sanzioni per 800mila euro a Edipro, Consodata e Fastweb

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Edipro e Consodata, specializzate nel settore delle banche dati, erano già state sottoposte a provvedimenti prescrittivi. Presto nuove ingiunzioni nei confronti altre aziende che hanno disatteso i provvedimenti del Garante.

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Il Garante privacy interviene nuovamente per contrastare il fenomeno del telemarketing selvaggio e delle offerte promozionali indesiderate, comminando sanzioni per complessivi 800.000 euro a due importanti società di servizi informatici specializzate nel settore delle banche dati – Edipro e Consodata – e all’operatore tlc Fastweb.

A seguito delle diverse denunce di parte di persone stanche di essere disturbate a ogni ora, l’Autorità ha predisposto un’apposita attività ispettiva da cui è emerso che le due imprese specializzate nella creazione di banche dati – già state sottoposte, nel 2008, a prescrizioni sul corretto utilizzo dei dati per finalità di marketing  -avevano realizzato e venduto archivi elettronici con i dati (numeri telefonici, e-mail, indirizzi…) di decine di  milioni di persone, sfruttando in particolare le informazioni contenute, ad esempio, negli elenchi telefonici distribuiti prima del 2005 e nelle liste elettorali.

Dati raccolti illecitamente, sottolinea il Garante, “senza aver informato gli interessati e senza che questi avessero fornito uno specifico consenso ad attività di marketing o alla cessione delle loro informazioni personali ad altre società”.

Le due società dovranno pertanto pagare, rispettivamente, una sanzione di 100.000 euro e una sanzione di 400.000 euro.

 

A Fastweb è stata invece comminata una multa di 300 mila euro per aver acquistato e usato i dati contattare gli utenti e promuovere i propri prodotti e servizi tramite call center, nonostante fosse a conoscenza della loro origine irregolare. La società, fa sapere l’Autorità, ha impugnato l’ordinanza.

 

L’attività di contrasto alle attività di telemarketing selvaggio e all’utilizzo illecito delle banche dati non fi ferma qui: nuove ingiunzioni saranno presto adottate nei confronti di altre società che hanno disatteso i provvedimenti del Garante. (A.T.)