FUB e Agenzia per l’Italia digitale firmano Convenzione. Già al lavoro su infrastrutture digitali della PA

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Si parte con il censimento dei Centri per l’elaborazione delle informazioni (CED) della PA e le linee guida per la definizione di un piano triennale di razionalizzazione.

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Sarà la Fondazione Ugo Bordoni (FUB) a occuparsi delle attività dell’Agenzia per l’Italia digitale (AGID), riguardanti studi, analisi e supporti di natura tecnica e scientifica, di assistenza in relazione alle fasi applicative, nonché di comunicazione dei risultati conseguiti.

Lo stabilisce la Convenzione firmata dal direttore generale dell’AGID, Agostino Ragosa, e dal presidente della FUB, Alessandro Luciano. L’accordo, che dura fino al 31 dicembre 2015, potrà essere prorogato.

 

Le attività oggetto della Convenzione, come spiega una nota, dovranno essere definite con appositi accordi esecutivi che preciseranno tutti gli aspetti necessari alla regolazione del singolo rapporto quali, per esempio, la durata, il luogo della collaborazione e l’onere per il rimborso delle spese sostenute dalla Fondazione, personale impiegato compreso.

 

Il primo accordo esecutivo, su cui Agenzia e Fondazione stanno già lavorando, riguarda uno dei principali obiettivi dell’Agenzia: la razionalizzazione e il consolidamento delle infrastrutture digitali delle pubbliche amministrazioni.

Il progetto prevede che la FUB effettui il censimento dei Centri per l’elaborazione delle informazioni (CED) della PA e la elaborazione delle linee guida, basate su principi di efficienza internazionalmente riconosciuti, per la definizione di un piano triennale di razionalizzazione dei CED delle amministrazioni pubbliche che dovrà portare ad un cospicuo risparmio nella spesa pubblica e alla diffusione di standard comuni  di efficienza, di sicurezza e di rapidità nell’erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese. (R.N.)