4G: il Regno Unito vuole allentare i vincoli burocratici per accelerare la realizzazione delle nuove reti

di Alessandra Talarico |

Un documento posto a consultazione propone di permettere l’installazione di nuove apparecchiature su siti esistenti senza approvazione preventiva, di innalzare i limiti di altezza di antenne e tralicci. Incoraggia l’uso di small cell e la condivisione deg

Regno Unito


Antenne 4G

Dopo il ritardo accumulato nel processo di assegnazione delle frequenze 4G, ora il Regno Unito vuole accelerare lo sviluppo delle nuove reti e dei nuovi servizi a banda larga mobile allentando i vincoli normativi che regolano la costruzione di nuove antenne nei luoghi pubblici.

La proposta di alleggerimento delle norme è contenuta in un documento pubblicato e posto a consultazione dall’ente governativo competente – il Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport (DCMS) in collaborazione con il Dipartimento per le Comunità e gli enti locali (DCLG).

 

Il documento propone, ad esempio, di consentire agli sviluppatori di infrastrutture 4G di installare apparecchiature aggiuntive su siti esistenti senza approvazione preventiva o anche di innalzare i limiti di altezza delle antenne da quattro a sei metri e dei tralicci da 15 a 20 metri.

Viene inoltre anche incoraggiata la condivisione delle infrastrutture dove possibile e l’uso delle small cell per incrementare la capacità delle reti.

 

Tuttavia, vi è l’entusiasmo per nuove topologie di rete che sarà ridurre la dipendenza dalle nuove torri cellulari. Il documento incoraggia albero condivisione ove possibile, e la mossa di incrementare la capacità con l’uso di piccole celle, che sarà montato vicino al livello della strada.

 

Per prevenire le possibili critiche, i dipartimenti hanno sottolineato di aver considerato con molta attenzione l’impatto ambientale delle proposte, mirate – dicono – a ridurre la burocrazia in capo agli operatori.

Molte polemiche, prima dell’asta, erano state sollevate dal fatto che il regolatore del mercato (Ofcom) aveva concesso all’operatore EE di lanciare i servizi 4G in anticipo sui concorrenti, sfruttando lo spettro 1.8GHz. Per questo il Governo ha studiato diverse opzioni per consentire agli altri operatori non in possesso di queste frequenze e che hanno dovuto attendere la vendita di nuove porzioni di spettro nelle bande 800MHz e 2.6GHz di recuperare il ritardo accumulato.

Il Governo considera inoltre la banda larga mobile come una tecnologia essenziale per la copertura ubiqua del territorio e per la creazione di nuovi posti di lavoro.

Per il ministro delle comunicazioni, Ed Vaizey, “la domanda di banda larga mobile sta crescendo a ritmi vertiginosi. Dobbiamo assicurarci che le aziende e i consumatori possano accedere ai servizi al più presto possibile se vogliamo che si realizzi il pieno potenziale della tecnologia come traino della crescita”.