Social media: le aziende Usa potranno usarli per divulgare informazioni agli investitori

di Alessandra Talarico |

Per la SEC, Twitter e Facebook sono equiparabili al sito ufficiale o al sistema di notifica pubblico. ‘Assolutamente idonei per comunicare con gli investitori’.

Stati Uniti


Twitter

Le aziende americane potranno utilizzare i social network per divulgare le loro comunicazioni al mercato, purché informino gli investitori di quale medium intendano avvalersi in maniera ‘privilegiata’.

Lo ha stabilito la SEC, l’Autorità di Borsa americana, sottolineando che i social media come Facebook e Twitter sono strumenti assolutamente idonei per comunicare con gli investitori.

 

Delineando le nuove norme sulla trasparenza, la SEC ha fissato i requisiti che le aziende dovranno rispettare per poter usare i social media quale canale di divulgazione delle informazioni agli investitori, sperando così di riuscire a stare al passo con l’era dei media sociali.

 

La decisione dopo che a dicembre il regolatore aveva avvisato Netflix di una possibile azione contro l’azienda per via di un messaggio su Facebook con cui il Ceo Reed Hastings si congratulava col suo team per il superamento di un miliardo di ore di video guardate sul sito in un mese.

Secondo l’agenzia, il post poteva violare il Regulation Fair Disclosure (Reg FD) che impone alle aziende di rendere disponibili questo tipo di informazioni a tutti gli investitori nello stesso momento. L’annuncio era stato invece fatto sulla pagina Facebook che, invece, conta all’incirca 200 mila follower e l’informazione non era stata successivamente divulgata in un documento ufficiale o in un comunicato stampa.

All’epoca Hastings e Netflix si difesero spiegando che il post era stato immediatamente ripreso da diversi media ed era quindi arrivato subito anche agli investitori.

“Usiamo i blog e i social media, Facebook incluso, per comunicare efficacemente col pubblico e i nostri soci”, scriveva Hastings sulla sua pagina Facebook.

 

Dopo alcuni mesi di indagine i regolatori hanno deciso di considerare i social media punti di comunicazione legittimi per le comunicazioni, al pari dei siti ufficiali o del sistema pubblico di notifica delle informazioni dell’agenzia.