Poste Italiane sbarca in Cina: accordi con China Post e China Union Pay su eCommerce e carte di credito

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Per l’ad Massimo Sarmi l’accordo con China Post è il più importante siglato negli ultimi anni e si sviluppa su 3 livelli: quello dell’eCommerce, dei sistemi di pagamento e delle carte prepagate in un’unica piattaforma di interoperabilità.

Italia


Massimo Sarmi

I servizi di eCommerce e money transfer internazionale di Poste Italiane debuttano sul mercato cinese grazie a due importanti accordi di cooperazione con China Post, l’operatore postale di Pechino, e con China Union Pay (Cup), la principale società cinese di servizi interbancari che gestisce oltre 3 miliardi di carte di credito.

 

L’accordo con China Post, che secondo l’Ad Massimo Sarmi è “è il più importante siglato negli ultimi tempi”, prevede lo sviluppo di una partnership anche per quanto riguarda il trasferimento internazionale di fondi tramite Eurogiro e consentirà di offrire alla clientela transazioni Cash to Cash, Account to Account e Cash to Account.

Primo passo dell’intesa – siglata oggi a Roma dall’Ad, Massimo Sarmi e dal Presidente di China Post, Li Guohua  – sarà il collegamento tra i rispettivi portali eCommerce. Operazione che aprirà un nuovo e ampio corridoio commerciale on line tra Italia e Cina, a supporto del business to business e del business to consumer.

L’accordo permetterà infatti ai prodotti del Made in Italy di poter contare su una grande e unica “vetrina” per presentarsi al ricco mercato cinese.

 

L’intesa con China Union Pay, che secondo l’azienda “porta con sè un’importante prospettiva di sviluppo nei servizi finanziari e nell’e-Commerce”, verrà finalizzato a gennaio e consentirà  ai possessori di carte di credito Cup di effettuare operazioni finanziarie e di prelevare contante dai 4.800 Postamat attivi in Italia.

Oltre all’interoperabilità tra le carte di credito emesse da Cup e quelle di Poste Italiane, l’intesa prevede a breve l’avvio di una partnership per il servizio di trasferimento fondi internazionali da carta a carta, consentendo ai cinesi residenti in Italia di inviare denaro in Patria attraverso l’abbinamento della carte Postepay di Poste Italiane on quelle emesse da Cup.

                                               

Il mercato del money transfer tra Italia e Cina vale, secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia, circa 2,5 miliardi di euro, ovvero il 34% dell’intero volume annuo di trasferimenti dall’Italia all’estero, e nel primo semestre 2012 si è attestato a quota 1,229 miliardi di euro (fonte Banca d’Italia). Inoltre, l’accordo prevede una cooperazione anche nel settore assicurativo. La Cina è il 2° mercato assicurativo dell’Asia e il 6° a livello mondiale. Nel 2011 la raccolta premi in Cina si è attestata a 175 miliardi di euro, di cui 118 miliardi di euro nel ramo vita, con un incremento del 10,4% sull’anno precedente. (a.t.)